
La nuova serie, in onda su Sky, continua ad attirare critiche e i parallelismi con le popstar dei primi anni Duemila restano al centro del dibattito. Ma a turbare nel telefilm è il ruolo di Tedros e la sua setta.Sta facendo parlare di sé, certo, ma per tutte le ragioni sbagliate. The Idol - la nuova serie HBO prodotta da Sam Levinson e The Weeknd - continua a collezionare critiche da pubblico e stampa. Si passa dalle scarse doti recitative di Abel Makkonen Tesfaye, alle imbarazzanti scene di sesso fino ai tentativi estremi di scioccare e turbare lo spettatore, anche senza un effettivo motivo di trama. La serie - in onda su Sky per il pubblico italiano - sembra essere caduta vittima delle fantasie sfrenate dei due produttori che, secondo quando riportato da Rolling Stones, avrebbero completamente ribaltato lo script iniziale. E mentre si parla già di una cancellazione della serie da parte della HBO - smentita da entrambe le parti - e gli spettatori sperano in un riscatto della protagonista Jocelyn (interpretata da una talentuosa Lily Rose Depp) tanti, troppi elementi sembrano puntare a un progetto davvero troppo ambizioso e mal gestito.The Idol si presenta come una feroce satira dello star system che il creatore Sam Levinson (“padre” del teen drama Euphoria) definisce simile a una setta. «Essenzialmente, Jocelyn si sta spostando da un culto, ossia il mondo della musica, all’altro» ha dichiarato in un’intervista. Dello stesso parere Abel Tesfaye (il musicista The Weeknd, che nella serie interpreta Tedros): «Il mio obiettivo era che le persone rivalutassero la fama. È quasi educativo. Narra di ciò che deriva dall’essere incredibilmente famosi. Sei circondato da persone delle quali non conosci le vere intenzioni, anche se sembrano buone. Non si sa mai».Ben prima che la serie vedesse la luce si è molto chiacchierato delle star che hanno ispirato il personaggio di Jocelyn. Il nome di Britney Spears in particolare ha fatto il giro del web a causa della vita tormentata della popstar, ma nella discussioni si è fatto anche riferimento a Selena Gomez, ex fidanzata di The Weeknd, che ha recentemente dichiarato di soffrire di disturbo bipolare. Quello che è interessante notare è la mancanza di una discussione sul personaggio di Tedros che vada oltre delle critiche molto superficiali. Il suo codino è disgustoso, i suoi tentativi di sedurre Jocelyn appaiono ridicoli agli occhi dello spettatore che non riesce a comprendere la fascinazione della ragazza per lui e nei pochi momenti in cui si trova da solo appare ancora più patetico e schiavo del suo personaggio.Tedros è il proprietario di un famoso club, ma basta un episodio per scoprire che c’è qualcosa di più. Il personaggio interpretato da The Weeknd è infatti il leader di una setta. I riferimenti sono evidenti. La massiccia presenza di proseliti di sesso femminile e la stessa ossessione di Tedros per la sessualità offrono dei chiari rimandi alla setta NXIVM, fondata nel 1998 da Keith Raniere (oggi in carcere condannato a 120 anni di reclusione). Ma c’è un altro personaggio che ricorda in maniera indiscutibile il Tedros di The Idol: Charles Manson. Molto si è detto di lui e dei suoi proseliti, principalmente per il suo ruolo di mandante nell’eccidio di Cielo Drive in cui morirono Sharon Tate, al tempo incinta di otto mesi, e un gruppo di suoi amici, ma c’è una cosa che pochi sanno. Prima della Manson Family, prima dei crimini, prima dei delitti, Charles Manson voleva diventare un cantante. Dopo la sua incarcerazione, sono state rilasciate numerose canzoni prodotte da Charles Manson e la sua «famiglia». La musica - e la sua incapacità di fare successo nell’industria musicale - sembrano essere alla base degli omicidi compiuti dalla Manson Family.Anche se non si conoscono con esattezza i motivi che spinsero la setta di Manson a uccidere ci sono varie teorie in merito, tutte riconducibili alla fallimentare carriera musicale dell’uomo. Ci sono voci secondo cui Manson fosse così ossessionata dalla fama che, non essendo riuscito a diventare una rockstar come aveva sempre sognato, avrebbe scelto un’alternativa per far parlare di sé, creandosi prima attorno un culto e poi dandosi al crimine. Secondo l’avvocato e scrittore statunitense Vincent Bugliosi, gli omicidi di Manson furono ispirati dai Beatles, nello specifico dalla canzone Helter Skelter che, secondo l’uomo, avrebbe contenuto un «messaggio profetico» a lui indirizzato che gli ordinava di diffondere il caos in vista di un'imminente guerra razziale. Bugliosi arriva persino a teorizzare che Manson avesse ordinato l'omicidio di Sharon Tate per il desiderio di attribuire l'omicidio alla comunità afro-americana della città di Los Angeles.C’è poi un’ultima teoria, raccontata in modo marginale da Quentin Tarantino nel suo C’era una volta a… Hollywood. Nella pellicola, un giovane Charles Manson si presenta a Cielo Drive a casa Polanski in cerca del precedente proprietario, Terry Melcher, un musicista e produttore discografico statunitense. Secondo la polizia, sarebbe stato lui il vero obiettivo dei seguaci di Manson; questi aveva infatti rifiutato, l’anno precedente, di scritturare Manson come musicista per la Columbia Productions, distruggendo così i sogni di gloria dell’uomo. Musica e omicidio. Che la storia di Manson sia profetica per il futuro di The Idol? Non ci resta che continuare a guardare.
2025-10-17
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