2024-03-08
«The Gentlemen», il film diventa serie tv su Netflix
True
«The Gentlemen» (Netflix)
Lo show, otto episodi che Netflix ha reso disponibili giovedì 7 marzo, è una rivisitazione di quel che è stata la pellicola omonima. Guy Ritchie sentiva di non aver finito, di aver altro da raccontare, altre trame da tessere. «Sentivo che The Gentlemen (uscito su Amazon Prime Video nel 2020, ndr) sarebbe potuto continuare per un altro film, almeno».Stessa storia, stesso posto, stessa città. L’avrebbe cantata così Max Pezzali, se sotto gli occhi – ai tempi de Gli Anni – avesse avuto The Gentlemen, non film, ma serie tv. Lo show, otto episodi che Netflix ha reso disponibili giovedì 7 marzo, è una rivisitazione di quel che è stata la pellicola omonima. Guy Ritchie sentiva di non aver finito, di aver altro da raccontare, altre trame da tessere. «Sentivo che The Gentlemen (uscito su Amazon Prime Video nel 2020, ndr) sarebbe potuto continuare per un altro film, almeno». Ma un sequel, nell’era dei franchise eterni, si sarebbe perso, e così pure un reboot, copia spesso sgangherata di quel che il cinema ha fatto meglio. Allora, è arrivata la serie televisiva: un’epifania «ispirata dallo stesso mondo», ha spiegatoRitchie ad un magazine inglese, dilungandosi nei dettagli della genesi, di un processo creativo che – a conti fatti – è lo stesso di sempre. Sono i ricchi, gli aristocratici, è la nobiltà a scontrarsi con il sottobosco della criminalità, in una battaglia che, tuttavia, nel suo dipanarsi si rivela soprattutto un processo di mimesis. «The Gentlemen», ha continuato Ritchie, regista del film come della serie televisiva, «È un viaggio in cui l’upper class incontra l’universo gangster. Il mondo, dunque, è esattamente lo stesso di cui si è visto nella pellicola. Anche in questo nuovo show, gli aristocratici hanno svariati e mirabolanti possedimenti – case straordinarie, un sacco di terra – ma nessuna liquidità. E questa, la mancanza di denaro contante, è la ragione per cui i signori decidono di agghindare i propri giardini sul retro e trasformarli in campi per la coltivazione di marijuana. The Gentlemen, nella sua versione televisiva, è il racconto di una transizione, di un’evoluzione: da zoo a giungla, cercando di capire come cacciare per poter sopravvivere». Lo zoo, nell’economia della narrazione, è quello dei ricchi, e loro è il tentativo di trasformare la giungla perché assomigli ad un serraglio. Ma loro, pure, è la debolezza, la tentazione di arrendersi al potere e subirne appieno il fascino.Theo James, reduce dal successo di The White Lotus, è il molle e disprezzato figlio di un nobilotto locale. È duca, sulla carta: Duca di Halstead. E, alla morte del padre, ne eredita i possedimenti. Non solo il titolo, ma l’abitazione immensa, immersa nel verde della Gran Bretagna. È questione di tempo (poco), perché il Duca, all’anagrafe Eddie Hornimann, si renda conto di quel che la proprietà nasconde, una grande, grandissima coltivazione di erba, la più grande in Europa. Allora, è la vanità a prendere il sopravvento. Il Duca pensa di poter adattarsi in fretta ad un nuovo ruolo, quello di burattinaio criminale, a capo delle piazze di spaccio inglese.Guy Ritchie, la sua metamorfosi, la racconta con i toni di sempre, a mezza via tra azione e commedia. The Gentlemen è la sua creatura, una creatura degna e sincera, figlia assolutamente fedele di un padre che negli anni non ha perso smalto.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.