Altro che convivere col virus: la Regione ora impone test molecolari ogni cinque giorni al personale. Così si moltiplicheranno dottori e infermieri da isolare. Nemmeno in Cina.
L’addio all’obbligo di esami nelle unità d’emergenza non impedirà ai vertici sanitari di stringere le maglie. Né di fare screening a raffica nei reparti per coprirsi le spalle.
Quattro esperti sporgono denuncia: «Italiani confinati sulla base di test inaffidabili, incapaci di rilevare le mutazioni del patogeno». I diagnostici in circolazione sono pure esentati dai controlli Ue. Giorgio Palù: «Chi ha tracce di genoma virale non è per forza contagioso».
A Montecitorio, arringa autocelebrativa dell'avvocato: «Noi primi al mondo per test». Però gli studi internazionali lo sbugiardano: per «Worldometer» siamo al 25° posto.