Ordini e sindacati lamentano da anni, giustamente, la carenza di personale. Ora, però, continuano a volere isolare gli operatori non vaccinati. Con la minaccia di radiare chiunque faccia «propaganda no vax».
Su medici e infermieri si abbattono le angherie delle aziende. Sebbene infatti l’obbligo vaccinale sia decaduto, per alcuni tornare al lavoro è possibile solo dopo le diffide mandate dagli avvocati.
Da ieri potevano tornare in servizio i circa 4.000 professionisti cacciati dagli ospedali, già in difficoltà per le croniche carenze di organico. Sulla sorte degli stipendi arretrati si attende un parere della Consulta.
La dottoressa Maria Teresa Turrini: «Speranza non mi ha nemmeno spedita in Ucraina. Turni già decisi, rientrerò solo a dicembre».