Roberto Speranza. Nel riquadro Assuntina Morresi (Ansa)
L’esperta di bioetica Assuntina Morresi: «La modifica delle procedure ha cambiato la legge 194 senza passare per il Parlamento. I farmaci non sono sicuri né liberanti, anzi provocano disturbi alle donne. Che non si rivolgono più ai dottori».
Bloccato il blitz che il ministro voleva imporre a tutt'Italia. La Ru486 non sarà distribuita nei consultori. Il day hospital sarà responsabilità del medico. I pro life potranno aprire sportelli informativi negli ospedali.