paola cortellesi

In tv sono spariti i detective uomini. La lotta al patriarcato mette la divisa
Paola Cortellesi nel ruolo di Petra. Luisa Ranieri interpreta Lolita Lobosco (Ansa)
«Petra», «Imma Tataranni», «Lolita Lobosco», «Blanca»: nelle fiction Rai e nelle serie su Sky l’apparato inquirente è quasi del tutto formato da donne. E in Italia vince la formula «giallorosa»: crimine e sentimenti.
Il film della Cortellesi ha un sequel proibito
Eugenia Roccella e la copertina del suo libro «Una famiglia radicale» (Imagoeconomica)
Il seguito perfetto di «C’è ancora domani» esiste già: è l’opera autobiografica di Eugenia Roccella, ministro della Famiglia. I registi di sinistra, però, non racconteranno mai la sua storia, che va dalla militanza femminista alla conversione religiosa.
Dovete vedere «Sound of freedom»
Jim Caveziel in una scena del film «Sound of Freedom»
Il film che racconta della lotta alla pedofilia è duro e senza retorica, una grande opera. Ma i media impegnati lo nascondono poiché è stato bollato come «pellicola di destra».
La Cortellesi ora riscrive le fiabe ai bimbi
Paola Cortellesi (Ansa)
Con «C’è ancora domani» la regista è entrata nel circo dei profeti della lotta contro il «patriarcato». E adesso sale anche in cattedra per scovare il sessismo nei racconti per piccini, con esiti davvero grotteschi. Un esempio? «Biancaneve faceva la colf ai sette nani».
«Cortellesi bocciata dal ministero». Lo scoop-boomerang centra Franceschini
Paola Cortellesi (Ansa)
«Repubblica» rivela la svista senza dire chi guidava il dicastero. A snobbare «C’è ancora domani» furono gli esperti di sinistra.
Le Firme

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