mozione di sfiducia

La trappola del governo elettorale
Ansa

Lo chiamano governo elettorale, ma non è dalle definizioni tecniche che Matteo Salvini dovrà guardarsi, bensì da ciò che sta dietro alle formule magiche che la politica sa scovare ogni volta che c'è una crisi e il Parlamento non ha voglia di andare a casa. Dopo aver dato a lungo la sensazione di essere indeciso, il capo della Lega ha deciso e fatto presentare ai suoi la mozione di sfiducia al governo Conte. Il ministro dell'Interno ha fretta di riportare l'Italia al voto e fosse per lui l'esecutivo si dimetterebbe in serata e lunedì si scioglierebbero le Camere.

  • Depositata la mozione di sfiducia al Senato: «Troppe le divergenze su giustizia, autonomia e manovra». Maria Elisabetta Alberti Casellati convoca la capigruppo lunedì. Inizia la bagarre per arrivare al voto prima del 20 di agosto.
  • Polemica sul Capitano ministro. Ma Mario Monti da premier fece un partito. E nessuno chiese la testa di Giuliano Amato dopo la sfiducia a Romano Prodi.

Lo speciale contiene due articoli.

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