Dopo i 14 morti, i tre indagati si rimpallano le colpe. Il gestore Luigi Nerini: «La sicurezza non è mia competenza». L'ingegner Enrico Perocchio: «Non potevo prevedere l'uso dei forchettoni». Ma per il caposervizio tutti sapevano.
Un indagato crolla e parla coi magistrati: scattano tre arresti, tra cui il gestore. L' impianto era difettoso, doveva essere chiuso. Mistero sulla rottura del cavo.
I parenti delle vittime: i politici si sono rimangiati la promessa dei funerali di Stato.
Il gruppo Nerini aveva vinto un appalto per un trenino a cremagliera nel
1911, poi è arrivata la cabinovia Prima di finire in cella, aveva
detto: «Sto soffrendo». Il business della struttura nel 2019 è stato di 2
milioni.