europa covid

L’Ue si autoassolve sulla gestione del virus
Ursula von der Leyen (Ansa)
La Corte dei conti europea riconosce alcune lacune nell’attività di Ecdc ed Ema durante l’epidemia, che ha «colto tutti un po’ alla sprovvista». Entrambe, però, «in fondo hanno svolto un buon lavoro». Gli errori? Colpa solo della burocrazia complessa.
Albert Bourla, che doveva dar conto degli sms con Ursula von der Leyen, evita l’Europarlamento. Ma la sua manager confessa: nessun trial sulla prevenzione dell’infezione è mai stato richiesto.
La Bce prende tempo invece di intervenire
Christine Lagarde (Ansa)
Francoforte abbandona i sostegni anti Covid, che non saranno rimpiazzati da altri programmi per calmierare gli effetti del conflitto. Christine Lagarde aspetta anche per colpa dei falchi pro austerità. Ma bisogna aprire subito al «debito di guerra» per salvare l’economia.
Gli esperti che ci impongono i divieti hanno le idee confuse. Per Fabio Ciciliano (Cts) la carta verde è nata per il bene dei no vax. Mario Draghi e Pierpaolo Sileri sostengono il contrario. Mentre per Franco Locatelli è una ricompensa per chi fa la puntura.
Parte la gara delle restrizioni Covid. Decisioni e deliri nazione per nazione
Emmanuel Macron (Chesnot/Getty Images)
La quarta ondata dimostra che la soluzione vaccini non è bastata. Lockdown generale di 20 giorni in Austria, la Germania pensa al selettivo. Grecia e Slovacchia isolano i no vax. Francia e Gran Bretagna più aperturiste.
Le Firme

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