I pm che indagano sulla morte della giovane insegnante avanzano dubbi «sull'autenticità della sottoscrizione di alcuni documenti». Un carteggio durato un anno avrebbe inciso sulla scelta di mettere fine alla propria vita.
Dopo il caso di Alessandra, «terminata» per depressione alla clinica Dignitas, torna il dibattito sul fine vita. E si rafforza il timore di molti: sui temi etici, quando si apre un pertugio si crea subito una voragine.