Ormai non c’è dubbio. Con i tassi in salita, l’amore per i conti deposito è tornato a brillare. Un tempo snobbati perché poco remunerativi, oggi possono offrire rendimenti simili al 5%, non lontani da quelli dei Btp.
- Dal 1° gennaio è diventato più rischioso sgarrare su debiti e saldi negativi. Mentre i tassi sottozero spingono le banche a giocare (a volte con furbizia) con canoni e spese. Sono allo studio nuove commissioni sui prelievi.
- La vigilanza unica, i salvataggi a spese dei clienti, ora pure la tagliola per i crediti non garantiti: dall'Ue una raffica di «bombe atomiche» sugli istituti italiani.
- L'avvocato di Federconsumatori, Antonella Nanna: «Occhio, i prodotti gratis non esistono. Mai firmare moduli senza leggerli tutti. E pretendere comunque trasparenza nelle informazioni».