cittadinanza

Prima gli italiani (pure a sinistra)
Elly Schlein ( Imagoeconomica)

Il no alle cittadinanze facili per gli stranieri persino tra chi è andato a votare mette definitivamente a nudo le assurdità ideologiche di Schlein e compagni. Che però non si schiodano e continuano a dare dei razzisti a coloro che sottolineano il problema immigrazione.

Progressisti e vescovi ora scelgano se abolire i confini o stare col popolo
La scheda gialla del referendum, quella del voto sulla cittadinanza italiana (Imagoeconomica)
La quota di «no» al quesito sulla cittadinanza dovrebbe imbarazzare i dem e la Chiesa che l’hanno sostenuto. Invece, persino davanti ai disordini negli Usa, il mantra non cambia: Trump malvagio, si accolgano i migranti.
Ma la Cei segue il Vangelo di Elly e «vende» la cittadinanza facile
Il cardinale Matteo Zuppi (Getty Images)
«Avvenire» dà spazio al direttore della Caritas, che sostiene il referendum.
Referendum, la Cgil evoca ancora la rivolta
Maurizio Landini (Getty Images)
Il sindacato lancia la campagna in vista del voto per cambiare le regole su cittadinanza e lavoro, tirando in ballo la rivoluzione già invocata pochi mesi fa da Landini. Il segretario «predica bene» ma poi blocca gli aumenti per i dipendenti di scuola e sanità.
Tajani torna alla carica sui «nuovi italiani»
Antonio Tajani (Ansa)
Il vicepremier rilancia: «Andiamo avanti sullo ius Italiae per dare la cittadinanza a chi ha frequentato per 10 anni la scuola qui, pure il Carroccio si convincerà». L’azzurro Raffaele Nevi: «Il canone Rai? Salvini paraculetto». Il leghista stempera: «Peace and love».
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