- A partire dal Kernel Festival di Monza, un viaggio nelle più belle città del Vecchio Continente che nei mesi più bui dell'anno si illuminano grazie a performance e opere digitali.
- I concerti a lume di candela arrivano per la prima volta anche a Bologna, Firenze, Genova e Palermo. Tra quelli in programma, omaggi ai Coldplay e ai Maneskin.
Lo speciale contiene due articoli e gallery fotografiche.
«Io sono fatto per la luce» dichiarava il grande filosofo Friedrich Nietzsche. Oggi sono milioni i turisti che ogni anno si dirigono verso le più belle città d’Europa per ammirare i loro festival delle luci, eventi artistici ormai diventati una caratterista dell’intrattenimento e del turismo urbano. Un fenomeno coadiuvato dai social, dove compaiono oltre 300.000 post Instagram recanti l’hashtag #lightfestival e 18 milioni di visualizzazioni su Tiktok.
I festival delle luci non si limitano però alla cassa di risonanza dei social. Secondo una ricerca della Lighting Urban Community International, un’amministrazione, investendo un dollaro nell’organizzazione di un evento del genere, può arrivare a triplicare l’investimento (3,50 dollari) con effetti concreti sullo sviluppo dell’intera economia locale.
Il primo festival della storia si è tenuto nel 1999 a Lione, in concomitanza con la celebrazione per la Vergine (8 dicembre). L’evento negli anni si è ingrandito, coinvolgendo sempre più persone e sempre più aree della città fino a interessare 1,8 milioni di turisti e 70 siti nel 2019. Ma nell’ultimo decennio, i festival sono diventati un vero e proprio fenomeno di massa con grandi metropoli internazionali come Amsterdam, Barcellona e Londra che hanno iniziato a organizzare appuntamenti a tema. È l’Italia però a fare da apripista alla stagione autunno-inverno 2022-23 dei light festival europei con il Kernel Festival di Monza, conclusosi lo scorso 2 ottobre. Installazioni di luce, performance di audiovisual 3D mapping e opere digitali realizzate da rinomati artisti italiani e internazionali, hanno illuminato per dieci giorni i principali beni storico-artistici della città, come la celebre Reggia di Monza e i Boschetti Reali, valorizzandoli agli occhi degli oltre 120mila monzesi e delle decine di migliaia di turisti che invaderanno il capoluogo brianzolo.
«I festival della luce possono avere degli effetti diretti anche sulla rigenerazione dell’immagine di una città: i modi unici in cui luci e ombre agiscono su uno spazio fisico possono approfondire la nostra esperienza dei luoghi che viviamo ogni giorno, rivelando qualità spaziali altrimenti non visibili a prima vista» ha raccontato Marcello Arosio, art director del Kernel Festival. «Eventi come questi danno una nuova definizione dello spazio pubblico, rimodellandone la memoria e cambiando il modo in cui i cittadini percepiscono un luogo urbano».
Al festival di Monza, seguirà dal prossimo 13 ottobre - per tre giorni - la decima edizione del Signal Festival di Praga, il più importante evento di cultura digitale e creativa della Repubblica Ceca, che è stato in grado di accogliere, in quasi un decennio, oltre tre milioni di visitatori, mettendo in collegamento arte visiva contemporanea, spazi urbani e moderne tecnologie.
Seguiranno a novembre, il festival d’arte gratuito Fjord Oslo (3-6 novembre) che trasformerà l’Harbour Promenade della città in una mostra di luce a cielo aperto e Glow (12-19 novembre), il festival di arte urbana di Eindhoven con installazioni di 35 famosi artisti della luce olandesi e internazionali.
Dicembre sarà invece il mese della Fête des Lumières di Lione che dall’8 all’11 del mese animerà la città con circa 30 opere che si combineranno con installazioni e mappature monumentali. Durerà invece due mesi l’Amsterdam Light Festival, l’evento che ogni anno trasforma il centro della città olandese in una tela per l’arte della luce.
A gennaio sarà invece la volta di Lux Helsinki (4-8 gennaio), del Lilu Light Festival Lucerne (12-22 gennaio) e di Winter Lights (19-28 gennaio) l’evento londinese ideato da Connected by Light che accenderà il cielo grigio di Londra e dello skyline di Canary Wharf con esposizioni, emanando bagliori caldi e colori espressivi.
La stagione delle luci termina a Barcellona con Llum BCN (3-5 febbraio) quando il quartiere Poblenou si trasformerà in un laboratorio urbano a cielo aperto che sfiderà i sensi e determinerà le tendenze future nel mondo dell'arte, del design, dell'illuminazione urbana e della partecipazione dei cittadini alle opere arte.
Candlelight Concerts: Concerti a lume di candela
Dopo il grande successo di pubblico a Milano, Napoli, Roma e Torino, i Concerti Candlelight - intime e suggestive reinterpretazioni di autori e brani che hanno fatto e fanno la storia della musica - arrivano per la prima volta anche a Bologna, Firenze, Genova e Palermo.
Luoghi unici ed esclusivi - Sympò a Bologna, Palazzo Montebello a Firenze, Palazzo della Meridiana a Genova e Palazzo de Gregorio a Palermo - saranno illuminati da migliaia di candele che immergeranno gli spettatori in un’atmosfera magica sulle note di brani eseguiti da musicisti locali. I diversi programmi porteranno infatti in scena capolavori di grandi compositori come Vivaldi e Mozart.
«Con i concerti Candlelight, Fever continuerà a creare eventi per coltivare i luoghi unici della città, celebrando i talenti dei più grandi compositori e musicisti locali e contribuendo a rendere la cultura accessibile a persone che normalmente non avrebbero accesso a musica classica» ha commentato Malgorzata Jablonska, Strategic Project Manager per Fever Originals Italia.
I Concerti Candlelight hanno infatti l’obiettivo di democratizzare la musica classica, e non solo, consentendo alle persone di tutto il mondo di godere di spettacoli musicali dal vivo a lume di candela suonati da musicisti locali in location dal fascino senza tempo.
Tanti gli appuntamenti esclusivi in arrivo nei prossimi mesi, a cominciare dal tributo ai Coldplay (a Milano, Roma e Torino), fino ai programmi dedicati ad Halloween e Natale. Ma anche serate esclusive come i tributi a Måneskin e Cesare Cremonini il 19 novembre a Milano.



