Un'idea può essere buona, ma quando si inizia a metterla su carta spesso prende tutta un'altra direzione. Un romanzo deve invogliare a voltare pagina anche se non accade nulla. Come nel Deserto dei tartari.
Cesare Cavalleri, direttore di Studi cattolici (Ares): «Eugenio Corti è il più grande del Novecento, dopo sono arrivati solo ottimi racconti. Amo Dino Buzzati e Ennio Flaiano: più cristiano lui di David Maria Turoldo. Io stroncatore spietato? Più severo con gli amici che con i nemici».