arte

Brassaï: la sua Parigi in mostra a Milano
Soirée Haute couture, Paris 1935 © Estate Brassaï Succession - Philippe Ribeyrolles

A Palazzo Reale di Milano (sino al 2 giugno 2024), una mostra di oltre 200 immagini d’epoca racconta la «Ville Lumière» attraverso lo sguardo poetico e disincantato di Gyula Halász, in arte Brassaï (1899-1984), fotografo fra i più noti e apprezzati del XX secolo e fra i primi a immortalare con poetico realismo la Parigi del suo tempo, con le sue luci e le sue ombre, i clochard, le prostitute, gli operai e le giovani coppie innamorate.

Italia 1960-1979: il Pop Beat italiano in mostra a Vicenza
Enrico Baj, Coppia, 1963, collezione privata, Courtesy Gió Marconi, Milano

È la splendida cornice della Basilica Palladiana di Vicenza a ospitare (sino al 30 giugno 2024) una mostra coloratissima e unica nel suo genere, che racconta - attraverso 100 opere di 35 artisti diversi - il fenomeno dell’arte Pop Beat in Italia dal 1960 al 1979. Un progetto importante e trasversale, che spazia dalla pittura alla scultura, dai video alla letteratura, specchio di un ventennio cruciale per il nostro Paese, vivace e ricco di fermenti.

Preraffaelliti. Rinascimento Moderno. Una grande mostra a Forlì
Frederic Leighton.Ragazze greche che raccolgono ciottoli in riva al mare,1871.Colección Pérez Simón, Mexico

Al complesso museale di San Domenico di Forlì (sino al 30 giugno 2024), oltre 300 opere di artisti italiani e internazionali raccontano la grande influenza che l’arte italiana - dal medioevo al rinascimento - ebbe sul movimento dei Preraffaelliti, confraternita artistica che cambiò lo sguardo dell’Inghilterra Vittoriana e influenzò profondamente il Simbolismo europeo.

«Il cuoco non dipinge. Deve solo rispettare i regali della natura»
Lo Chef Angelo Paracucchi (Getty Images)
Ultima puntata sulla vita di Angelo Paracucchi, chef impegnato nella tutela della materia prima. Un innovatore nella tradizione.
Philip Colbert in mostra al MANN di Napoli
Philip Colbert © Ivan Romano/Getty Images

Estroso, ironico, ma soprattutto talentuoso, è all’artista britannico Philip Colbert - noto per le sue «aragoste» in versione cartoon e i magistrali dipinti storici riveduti e corretti in chiave iper pop - che il MANN di Napoli dedica una mostra (sino al 1 aprile 2024) con una raccolta dei suoi lavori più famosi, fra cui spicca la surreale battaglia sottomarina tra un’aragosta, una murena e un polpo, parte della serie Pompeii Series.

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