Iolanda Apostolico alla manifestazione nel 2018 per lo sbarco dei migranti dalla Diciotti (Ansa)
Uno dei «figli adottivi» stranieri della Apostolico aveva 357 grammi di marijuana, 14 di coca e 94 di hashish: ha beccato 1 anno e 11 mesi, scampando la galera per un mese. Il magistrato che manifestò contro Salvini e per primo disapplicò il decreto Cutro ha un terzo rampollo: pure lui processato e salvato dalla sua testimonianza.
Il giudice IolandaApostolico ha fatto scuola. Da quando è in vigore il decreto Cutro che accelera i rimpatri, sono state respinte 26 richieste su 28. E i ricorsi contro la mancata protezione ora sono quasi sempre accolti.
L’Avvocatura generale dello Stato impugna le ordinanze dei giudici salva migranti: «Le direttive Ue prevedono i controlli alla frontiera e il pagamento della cauzione. E se lo straniero viene da un Paese sicuro, sta a lui dimostrare di essere a rischio».
A Potenza e ancora a Catania i giudici snobbano la legge, liberando clandestini. Il carabiniere del caso Apostolico chiamato in Procura: «Io coinvolto per un equivoco». Il sottosegretario Alfredo Mantovano: «Corti applichino le norme». Continuano gli sbarchi.
Lo scrittore Roberto Saviano dà di matto sui social dopo l’ammenda di 1.000 euro«Nei prossimi procedimenti ci sarà la stessa pressione politica».