È il 1.368° giorno di guerra in Ucraina. Dopo quasi quattro anni dall’invasione della Russia, è il momento cruciale. Pace, ultima chiamata; o finirà adesso questa carneficina o non ci saranno più strade da percorrere. A scrivere le condizioni Stati Uniti e Russia; Unione europea messa con le spalle al muro. Come sempre. Né l’Ucraina, né i Paesi dell’Ue sono stati consultati. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, insieme al primo ministro britannico Keir Starmer, al presidente francese Emmanuel Macron e al cancelliere tedesco Friedrich Merz, concordano sulla necessità di un «piano alternativo». Merz aggiunge: «Tutti i membri del G20 devono assumersi le proprie responsabilità, non solo per interessi economici». Ma Donald Trump schiaccia Zelensky alle corde.
{{ subpage.title }}
Le Firme
Scopri La Verità
Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
La Verità nella tua casella di posta
La Verità settimanaleInchieste, approfondimenti, notizie e opinioni. Ricevi gli
aggiornamenti speciali, iscriviti alla nostra newsletter gratuita.
Nuove storie



