2022-11-20
Sul Superbonus passa la linea pro Ue. Lo Stato risparmia un mese di sgravi
Pubblicato il decreto Aiuti quater. Per il 110% la data limite resta il 25 novembre. Mentre la detrazione al 90 verrà riconosciuta solo dal 1° gennaio 2023: ciò significa che per tutto dicembre il beneficio rimarrà in freezer.Con il decreto Aiuti quater, pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, passa la linea dura sul Superbonus, annunciata dal premier e caldeggiata anche da Bruxelles. Non solo il beneficio diminuirà, ma il governo Meloni «risparmierà» anche un mese di Superbonus al 90%. La norma prevede infatti, solo per i condomìni, che lo sgravio fiscale al 90% per chi presenta le pratiche a partire dal 26 novembre 2022 abbia valore dal 1° gennaio 2023. In parole povere, dal 26 novembre di quest’anno al 1° gennaio dell’anno prossimo il governo non riconoscerà credito di imposta per il Superbonus al 90%. Lo farà invece per coloro che avranno portato a termine le pratiche per il 110%. Nel caso dei condomìni, infatti, i vantaggi al 110% resteranno validi solo se la Comunicazione inizio lavori asseverata (Cila) e la delibera condominiale risulteranno registrate prima del 25 novembre 2022. Dal giorno successivo lo sgravio fiscale scenderà del 20% e partirà dal prossimo anno. Il discorso cambia per le villette. Secondo quanto previsto dalla norma, i proprietari di un’abitazione indipendente potranno godere degli sgravi fiscali al 110% fino al 31 marzo 2023 a patto che abbiano ultimato entro il 30 settembre 2022 almeno il 30% degli importanti lavori di efficientamento termico previsti dalla misura. Se questo requisito non sarà soddisfatto, i vantaggi fiscali scenderanno al 90%, ma solo nel caso in cui il «reddito di riferimento» sia inferiore ai 15.000 euro. Per queste persone ci sarà un fondo di 20 milioni di euro da cui si potrà attingere per offrire un contributo aggiuntivo, il cui ammontare è ancora da decidere. La norma prevede anche una soluzione per risolvere il problema del godimento dei crediti di imposta non utilizzati: ora si potranno godere in «dieci rate annuali di pari importo». Come ricorda l’Agenzia delle entrate, la quota di credito d’imposta non utilizzata nell’anno «non può essere usufruita negli anni successivi e non può essere richiesta a rimborso».La soluzione di diluire il credito di imposta in dieci rate annuali non è piaciuta all’Ance. «Purtroppo questo allungamento a dieci anni, che noi prendiamo come uno sforzo del governo che ha voluto dare una mano per lo sblocco dei cassetti fiscali, servirà a ben poco», ha detto il presidente dell’Ance Francesca Brancaccio, interpellata dall’Ansa, «Con l’Abi avevamo fatto una proposta perché la situazione è realmente critica e quella è la misura che può sbloccare. Siamo molto preoccupati. Pensiamo che si bloccherà tutto», ha aggiunto il presidente evidenziando anche la «sfiducia» per le continue modifiche alla norma e avvertendo che questa misura «creerà contenziosi». L’allungamento a dieci anni per lo sconto dei crediti non utilizzati secondo l’Ance «servirà a ben poco, perché la banca che ha già comprato pagando un utilizzo in cinque anni, certamente non se lo porta a dieci», mentre per le imprese «il problema è che se anche hanno capienza fiscale, la liquidità dove la prendono? Non è che puoi reggere senza monetizzare». La proposta presentata dall’Ance insieme con l’Abi era di di utilizzare in compensazione gli F24 presi in carico dalle banche per conto dei loro clienti.Quello che è chiaro è che il Superbonus non piace neanche a Bruxelles e dintorni. Come già sottolineato da Giuseppe Liturri sulla Verità, «è ovvio che maggiore è la circolazione dei crediti e maggiore è la probabilità che essi finiscano nelle mani di cessionari con capienza fiscale e quindi maggiore è l’onere effettivo per lo Stato in ciascuno degli anni di spettanza. Ma a questo punto Eurostat farebbe aumentare da subito deficit e debito chiedendo la contabilizzazione dell’intero importo. Ecco chi sono i “soggetti esterni” a cui allude Giorgetti e ai quali fa sapere che ’”non intende creare una moneta”».Le novità sul Superbonus introdotte dal governo Meloni non sono piaciute nemmeno a Confedilizia. Il presidente della Confederazione italiana della proprietà edilizia Giorgio Spaziani Testa ha fatto sapere che «la norma non è di certo giuridicamente retroattiva, ma nei fatti sta creando diverse difficoltà a tutti quelli che avevano operazioni in corso. Persone che avevano pagato una parte dei lavori, chi aveva pagato un solo professionista. Questi sono lavori molto seri, checché se ne dica, e ci sono molti contratti da firmare per portare a termine i lavori in maniera corretta. In molti casi ci sono state difficoltà e chi non rispetta le date previste dalla misura perderà molti soldi. Certo, il diritto al 110% non esiste, però c’era un affidamento da parte dei cittadini che speravano di ottenere tutti gli sgravi in questione». Alla fine, insomma, il governo ha reso operativo il giro di vite sul Superbonus per il 2023, «risparmiando» oltre un mese di sgravi fiscali al 90%. Le pratiche per lo sgravio ridotto, insomma, potranno essere presentate già da fine novembre, ma i benefici fiscali partiranno dall’anno prossimo.
Foto @Elena Oricelli
Dal 6 dicembre il viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026 toccherà 60 città italiane tra concerti, sportivi e iniziative sociali, coinvolgendo le comunità in vista dei Giochi.
Coca-Cola, partner del viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026, ha presentato le iniziative che accompagneranno il percorso della torcia attraverso l’Italia, un itinerario di 63 giorni che partirà il 6 dicembre e toccherà 60 città. L’obiettivo dichiarato è trasformare l’attesa dei Giochi in un momento di partecipazione diffusa, con eventi e attività pensati per coinvolgere le comunità locali.
Le celebrazioni si apriranno il 5 dicembre a Roma, allo Stadio dei Marmi, con un concerto gratuito intitolato The Coca-Cola Music Fest – Il viaggio della Fiamma Olimpica. Sul palco si alterneranno Mahmood, Noemi, The Kolors, Tananai e Carl Brave. L’evento, secondo l’azienda, vuole rappresentare un omaggio collettivo all’avvio del percorso che porterà la Fiamma Olimpica in tutta Italia. «Il viaggio della Fiamma unisce storie, territori e persone, trasformando l’attesa dei Giochi in un’esperienza che appartiene a tutti», ha dichiarato Luca Santandrea, general manager olympic and paralympic Winter Games Milano Cortina 2026 di Coca-Cola.
Come in altre edizioni, Coca-Cola affiancherà il percorso selezionando alcuni tedofori. Tra i nomi annunciati compaiono artisti come Noemi, Mahmood e Stash dei The Kolors, volti dell’intrattenimento come Benedetta Parodi e The Jackal, e diversi atleti: Simone Barlaam, Myriam Sylla, Deborah Compagnoni, Ivan Zaytsev, Mara Navarria e Ciro Ferrara. La lista include anche associazioni attive nel sociale – dalla Croce Rossa al Banco Alimentare, passando per l’Unione italiana dei ciechi e ipovedenti – a cui viene attribuito il compito di rappresentare l’impegno civile legato allo spirito olimpico.
Elemento ricorrente di ogni tappa sarà il truck Coca-Cola, un mezzo ispirato alle auto italiane vintage e dotato di schermi led e installazioni luminose. Il convoglio, accompagnato da dj e animatori, aprirà l’arrivo della torcia nelle varie città. Accanto al truck verrà allestito il Coca-Cola Village, spazio dedicato a musica, cibo e attività sportive, compresi percorsi interattivi realizzati sotto il marchio Powerade. L’azienda sottolinea anche l’attenzione alla sostenibilità: durante il tour saranno distribuite mini-lattine in alluminio e, grazie alla collaborazione con CiAl, sarà organizzata la raccolta dei contenitori nelle aree di festa. Nelle City Celebration sarà inoltre possibile sostenere il Banco Alimentare attraverso donazioni.
Secondo un sondaggio SWG citato dall’azienda, due italiani su tre percepiscono il Viaggio della Fiamma Olimpica come un’occasione per rafforzare i legami tra le comunità locali. Coca-Cola richiama inoltre la propria lunga presenza nel Paese, risalente al 1927, quando la prima bottiglia fu imbottigliata a Roma. «Sarà un viaggio che attraverserà territori e tradizioni, un ponte tra sport e comunità», ha affermato Maria Laura Iascone, Ceremonies Director di Milano Cortina 2026.
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Nicola Fratoianni, Elly Schlein e Angelo Bonelli (Ansa)