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Stipendi, per i ministeriali in arrivo arretrati fino a 6.500 euro lordi

Stipendi, per i ministeriali in arrivo arretrati fino a 6.500 euro lordi

A luglio più della metà degli italiani avrà in busta paga 200 euro. E a giugno arriverà anche il «contentino» del governo per i ministeriali: 3500 euro lordi di aumenti legati al rinnovo del contratto. In media, naturalmente.

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Casarini guida i migranti verso la rivolta
Luca Casarini. Nel riquadro, il manifesto abusivo comparso a Milano (Ansa)
Il dissidente diventato credente sbotta contro il fermo dell’Ong Humanity 1: «Faremo fuggire gli innocenti che tenete prigionieri». A Milano invece spuntano dei manifesti anonimi con un vademecum in più lingue per gli irregolari per evitare che finiscano nei cpr.

Da tempo, Luca Casarini preferisce il mare alla terra ferma. Tolta la tuta bianca che lo aveva reso famoso, ha iniziato a indossare il salvagente e a navigare attorno alle coste della Libia alla disperata ricerca di migranti da salvare. Da disobbediente è diventato credente, anche se solo in ciò che gli fa comodo, imbarcando un don Chichì, per dirla con Giovannino Guareschi, come Mattia Ferrari.

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Trattati «smontati» per i soldi a Zelensky, non se servono per sanità e pensioni
Christine Lagarde (Ansa)
Bruxelles si arrovella per aggirare le regole e dare agli ucraini i 90 miliardi confiscati. Un’elasticità mai dimostrata sul welfare.

È noto da tempo che le regole Ue, dai Trattati in giù, siano dotate di eccezionale flessibilità, in modo da essere applicate ai nemici e interpretate per gli amici. Ma ciò che sta accadendo pur di erogare un prestito (di fatto un sussidio) all’Ucraina rischia davvero di superare ogni limite di fantasia legale e finanziaria.

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Partita la macchina del fango per coprire le trame sul Colle
Francesco Saverio Garofani (Imagoeconomica)
Lo scandalo Garofani è passato senza sortire effetti, almeno al Quirinale. In compenso, ieri si rincorrevano voci (smentite, per ora) su un passo indietro dall’ufficio stampa della Fabi di uno dei partecipanti alla cena.

Non c’è solo il mondo al contrario raccontato dal generale Roberto Vannacci, c’è anche quello delle nostre istituzioni. La storia che stiamo per raccontarvi lo dimostra. Ieri Lettera43, sito di informazione finanziaria fondato da Paolo Madron, ha annunciato che Francesco De Dominicis, responsabile della comunicazione del più importante sindacato dei bancari, la Fabi, è stato costretto al passo indietro. La sua colpa? Essere sospettato di aver passato a questo giornale la chiacchierata senza freni, in un ristorante romano, del consigliere per la Difesa di Sergio Mattarella. Ricordate la vicenda? Francesco Saverio Garofani, segretario del Consiglio supremo di Difesa, in una cena di romanisti s’era lasciato andare, parlando del governo e dell’opposizione, di provvidenziali scossoni che cambiassero gli scenari politici e di quanto fossero inconsistenti gli attuali vertici dell’opposizione.

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