Sterco su banchetto prolife, Pro Vita e Famiglia: «Avvertimento mafioso»

Sterco su banchetto prolife, Pro Vita e Famiglia: «Avvertimento mafioso»

«Chiediamo ai buonissimi e angelici progressisti, come la Cirinnà, Boldrini, Zan & compagni, se è normale imbrattare con sterco il banchetto di ProVita & Famiglia che sostiene il diritto universale alla Vita di ogni bambino, durante la giornata nazionale per la Vita, tra l'altro allestito con un'immagine dolcissima di un neonato? Condannerete questa vergognosa azione? Questa non è solo inciviltà. E' molto di più. E' un avvertimento mafioso che nega non solo la democrazia, la libertà di pensiero e di opinione ma proprio il diritto a esistere" ha dichiarato Toni Brandi, presidente di Pro Vita e Famiglia onlus dopo i gravi fatti accaduti ieri a Caravaggio in provincia di Bergamo.

«Non perderemo né il coraggio di denunciare tali oscenità, nè quello di ribadire che sopprimere un bambino nel grembo della mamma è uccidere una persona umana. Se fosse accaduto a parti inverse tra l'altro, lo avreste saputo tutti, grazie ai telegiornali e ai media asserviti al pensiero unico. Invece noi ci troviamo da soli a fronteggiare ogni giorno imbrattamenti sui nostri manifesti, insulti, attacchi ai nostri camion vela e ogni genere di aggressioni. Non facciamo parte di nessuna lobby forte perciò la 'prolifefobia' non ha l'appeal mediatico dell'omotransfobia". Ma noi non molleremo» ha continuato e concluso Jacopo Coghe, vice presidente di Pro Vita e Famiglia.

Il «Corriere» censura il Ministro
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Galli della Loggia attacca in prima pagina la politica culturale della destra. Giuli chiede di replicare: gli offrono un’intervista però non la pubblicano. «Non gli è piaciuta la mia risposta alla domanda sul professore. Poi dicono che gli illiberali siamo noi».
Inchiesta Eni, un’altra assoluzione. De Pasquale fa collezione di flop
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Cadono le accuse contro il nigeriano ritenuto la figura chiave della «tangente fantasma».
Golden power, Unicredit spera nei dubbi Ue
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  • L’ad di Mediobanca, Alberto Nagel, commenta l’Ops di Mps: «Operazione non standard per molte anomalie come il ruolo dell’esecutivo».

Lo speciale contiene due articoli.

La sinistra sui dazi non ha argomenti: per criticare Giorgia si contraddice
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L’opposizione non sa da che parte stare: con il Paese o con una Ue che non è in grado di difenderci Il governo prenda atto che ogni Stato del continente ha interessi diversi. E si muova per conto proprio.
Le Firme

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