2025-10-24
Starmer-Macron, asse colabrodo
Keir Starmer ed Emmanuel Macron (Getty Images)
L’intesa tra i due leader acciaccati per contenere le migrazioni sta naufragando. Parigi non controlla più la Manica e gli irregolari «dilagano» nel Regno Unito.Altro che «nuova dottrina marittima». Grazie al nuovo rimpasto di governo in Francia, le promesse di Emmanuel Macron a Keir Starmer, con tanto di strette di mano lo scorso luglio per combattere gli attraversamenti della Manica, sembrano finite in un nulla di fatto.Secondo quanto riferito dalla Bbc, la Francia starebbe facendo marcia indietro dando libero gioco ai «taxi boat» così chiamati proprio perché raccolgono i migranti direttamente in acqua, spesso e volentieri sotto gli occhi della polizia. A conferma del cambio di linea, vi sarebbe la notizia di un migrante iraniano che, dopo essere stato rimandato in Francia, tempo 32 miglia nautiche, è sbarcato nuovamente nei pressi delle bianche scogliere di Dover. E così, se «smash the gangs», colpire le gang, fino a qualche settimana fa era uno degli slogan preferiti dal primo ministro Keir Starmer per rimarcare la linea dura contro l’immigrazione irregolare, oggi viene ripetuto a mo’ di sfottò anche perché i dati sui migranti sbarcati sulle coste inglesi lasciano poco spazio all’ottimismo: ben 36.000 nel 2025, il 45% in più del 2024.Il fenomeno va avanti da tempo e, dopo la parabola discendente dell’ex premier Rishi Sunak e del suo piano di trasferire i migranti in Ruanda, sembrava aver trovato una quadra tra Starmer e Macron in estate, con lo schema «one in one out» in base al quale, per ogni migrante arrivato illegalmente in Inghilterra e rimandato in Francia, uno deve essere accolto per vie legali. A fronte del continuo via vai nella Manica, l’iniziativa rischia oggi di rivelarsi un boomerang. «Significa che ora dovremmo prendere due persone dalla Francia per rimpatriato?», è sbottato su X il leader dei conservatori, Kemi Badenoch. «Questo governo laburista è nel caos più totale: senza spina dorsale, senza un piano e troppo debole per prendere le difficili decisioni per proteggere i nostri confini».Come se non bastasse, il nuovo racconto che il migrante ha presentato alle autorità inglesi dopo che la domanda di asilo gli era stata respinta una prima volta, suona come un colpo di genio. In pratica, la Francia non sarebbe per lui un luogo sicuro in quanto «vittima di schiavitù moderna» da parte dei trafficanti di uomini che operano sulle coste del Nord. Un racconto curioso visto che è proprio «grazie» alla rete criminale che è riuscito a garantirsi entrambe le traversate. E non deve essere una coincidenza se, a quanto fa sapere Humans for rights network, questa storia è ormai una delle più gettonate tra quanti sperano di convincere le autorità inglesi del proprio status di rifugiati politici.Intanto, sulle coste francesi, la rete dei trafficanti si sta rivelando sempre più abile nell’eludere i controlli a terra ben sapendo che, una volta che il gommone è in mare, la polizia non può intervenire tranne quando deve prestare soccorso. Un segnale di cambiamento era arrivato a luglio, pochi giorni prima del summit con Starmer, quando a Sud di Boulogne, alcuni poliziotti sono entrati in acqua e, con un coltello, hanno perforato un gommone che stava andando alla deriva, rendendolo inutilizzabile. Allora, però, il Ministro dell’Interno era ancora Bruno Retailleau che già a inizio anno aveva annunciato una linea più interventista contro i taxi boat. Che oggi, come confermato dal portavoce del sindacato di polizia Jean-Pierre Cloez, è stata sospesa.Difficile, però, che la partita si chiuda così dato che l’Inghilterra sta versando alla Francia 500 milioni di euro per bloccare le partenze e l’accordo dovrebbe essere rinegoziato proprio nel 2026.
Getty Images
Nel libro postumo Nobody’s Girl, Virginia Giuffre descrive la rete di abusi orchestrata da Jeffrey Epstein e Ghislaine Maxwell e ripercorre gli incontri sessuali con il principe Andrea, confermando accuse già oggetto di cause e accordi extragiudiziali.