2023-11-10
Sparano in faccia al cofondatore di Vox
Nel riquadro Alejo Vidal-Quadras, cofondatore di Vox (Ansa)
Attentato in pieno centro a Madrid: un commando in moto colpisce Alejo Vidal-Quadras, ex leader del Partito popolare poi passato con Santiago Abascal (con cui aveva rotto). Tra le varie piste, spunta quella iraniana: da avvocato ha difeso i gruppi dissidenti.Spagna nel caos. Ieri Alejo Vidal-Quadras, 78 anni, ex presidente del Partito popolare della Catalogna e cofondatore di Vox è stato ferito gravemente con un colpo di pistola 9 Parabellum in pieno centro a Madrid. Appena un’ora prima aveva commentato su X: «Il famigerato patto tra Sanchez e Puigdemont che schiaccia lo Stato di diritto in Spagna e pone fine alla separazione dei poteri è già stato concordato. La nostra nazione cesserà così di essere una democrazia liberale e diventerà una tirannia totalitaria. Noi spagnoli non lo permetteremo». Il sicario lo ha raggiunto a piedi, il volto nascosto da un casco, e ha sparato in faccia al politico mentre usciva da messa e si avvicinava all’auto in calle Núñez de Balboa, nell’elegante barrio di Salamanca. Lo ha centrato alla distanza di due metri, poi è corso dal complice che lo aspettava in sella a una moto Yamaha nera di grossa cilindrata e si è allontanato guidando controsenso in calle de Hermosilla. Vidal-Quadras è stato operato d’urgenza per una frattura mandibolare, è grave ma cosciente. Le condizioni sono state giudicate stabili. Il proiettile gli ha attraversato la mandibola, entrando e uscendo in due fori subito identificati dai soccorritori che hanno cercato di tamponare le ferite. Fonti della polizia parlano di un attentatore «professionista», che ha messo in atto un’azione «premeditata» dopo aver seguito «da tempo» le mosse del politico. Al momento la polizia spagnola sta comunque trattando il caso come un evento di criminalità comune e non come un attentato terroristico. È stata la stessa vittima, tuttavia, a indicare alla polizia che l’attentato potrebbe essere legato ai suoi rapporti con l’opposizione iraniana, in particolar modo con il gruppo dei Mojahedin del popolo iraniano, che egli aveva difeso da legale, attirandosi le ire di Teheran, che lo aveva anche inserito in una lista nera.Europarlamentare dal 1999 al 2014, vice presidente del Parlamento europeo dal 2004 al 2007, Vidal-Quadras dopo trent’anni lasciò il Pp per contrasti con Mariano Rajoy e per unirsi al partito appena creato Vox, di cui fu il primo presidente. Lo abbandonò nel 2015, un anno dopo le elezioni europee. Per molti anni aveva insegnato, era docente di fisica atomica e nucleare all’Università autonoma di Barcellona, città in cui era nato il 20 maggio 1945. Sposato, con tre figli, è considerato un liberale conservatore, l’unico in grado di fronteggiare gli eccessi dell’indipendentismo catalano. Di certo si tratta di altra benzina sul fuoco in una Spagna che vive una congiuntura politica particolarmente delicata, essendo peraltro per la quinta volta a capo del Consiglio dell’Unione europea fino al prossimo 31 dicembre. E con ex terroristi e indipendentisti, blanditi da un premier che vuole continuare a governare anche se alle amministrative la Spagna gli ha votato contro. Vidal-Quadras aveva seguito le funzioni religiose per la festività del 9 novembre della Virgen de la Almudena, patrona di Madrid. Alla stessa messa c’era Rocío Monasterio, portavoce di Vox alla Comunidad di Madrid, che aveva chiesto alla Vergine «di dare la forza agli spagnoli per fermare il colpo di stato di Sanchez». Nel pomeriggio, il politico avrebbe dovuto partecipare a una manifestazione di protesta contro l’amnistia, organizzata di fronte alla sede del Parlamento europeo a Madrid, nel paseo della Castellana. In pochissime ore, il post dell’ex presidente del Pp della Catalogna era già stato visualizzato da oltre 2 milioni di utenti. Tantissimi i commenti, le preghiere per una sua pronta guarigione, usando provocatoriamente anche espressioni come «No pasarán», il motto di Dolores Ibárurri pasionaria della guerra civile spagnola. Violenti critiche, invece, hanno accolto il messaggio su X con cui Sanchez ha voluto esprimere «solidarietà e auguri di pronta guarigione», al politico. Il più gentile gli augurava «di finire in carcere», mentre altri lo ritraevano come interessato solo «al suo potere e non al bene degli spagnoli», o a «criminalizzare chi è contrario alla sua dittatura».«Siamo sotto shock e ci sentiamo molto vicini ai nostri amici di Vox», ha dichiarato il copresidente del gruppo Ecr, Nicola Procaccini di Fratelli d’Italia. «Siamo lieti di sapere che il nostro amico Alejo Vidal-Quadras non è rimasto gravemente ferito e gli auguriamo una pronta guarigione». Il leader di Vox, Santiago Abascal, ha sottolineato che si deve parlare di «attentato, non di aggressione», e si è augurato che in futuro «nessuno pensi di concedere l’amnistia a chi ha tentato di uccidere» Vidal-Quadras.
Francesca Albanese (Ansa)
La sede della Corta penale internazionale dell’Aia (Ansa)