Si discute ancora di Francisco Franco. Un viaggio tra Madrid e la Galizia sulle sue orme

- La salma del Caudillo è stata esumata dalla Valle dei caduti e trasferita nel cimitero El Pardo-Mingorrubio. Ripercorriamo la sua vita, tra i luoghi che più hanno avuto significato nella sua storia politica.
- I cittadini della capitale spagnola amano dire «Madrid nunca duerme». Esploriamo la città che non dorme mai tra le attrazioni turistiche più famose e cinque luoghi unici.
- Dal primo hotel di Madrid, alla cucina stellata di Martin Berasategui. Quattro alberghi per un soggiorno unico.
- Situato a nord-ovest della penisola iberica, Ferrol si affaccia su una profonda insenatura che forma un porto naturale sull'Oceano Atlantico. È la sua posizione che ha reso questo comune una potenza navale e militare.
- La prima capitale della Spagna, Toledo è anche conosciuta come «la città delle tre anime», dove la comunità cristiana, araba ed ebraica convivono.
Lo speciale comprende otto articoli e gallery fotografiche.
È un chiaro segno dei tempi il fatto che delle ferite storiche ormai abbondantemente rimarginate vengano riaperte artificialmente a distanza di anni. La storia dell'eredità franchista in Spagna rientra esattamente in questa logica. È di questi giorni la notizia che la salma del Caudillo è stata esumata dalla Valle dei caduti e trasferita nel cimitero El Pardo-Mingorrubio, nei pressi della capitale, nella cripta di famiglia dove già si trova la vedova di Franco, Carmen Polo.
La Valle de los caídos è un monumento costruito fra il 1940 e il 1958, situato nel municipio di San Lorenzo de El Escorial, nella Comunità autonoma de Madrid, in Spagna. Si trova a 9,5 km a nord del monastero dell'Escorial nella Sierra di Guadarrama. Qui sono sepolti 33.872 combattenti che appartenevano ad entrambi gli schieramenti opposti nel conflitto civile. Un monumento alla pacificazione, nell'ottica del defunto dittatore.
Francisco Paulino Hermenegildo Teódulo Franco y Bahamonde era nato il 4 dicembre 1892 al numero 108 del Calle Frutos Saavedra a Ferrol, porto strategico nell'estremo Nord-ovest della Spagna, che durante la dittatura venne ribattezzato El Ferrol del Caudillo. La sua famiglia era di lunga tradizione militare e anche Francisco, il 29 agosto 1907, entrò nell'accademia militare di Toledo. Il capoluogo dell'omonima provincia e della Comunità autonoma di Castiglia-La Mancia entrerà varie volte nella storia di Franco. Fu lui, infatti, a spezzare l'assedio dell'Alcazar di Toledo, l'accademia militare per gli allievi ufficiali dell'esercito schieratasi con gli insorti nazionalisti. Durante l'assedio al comandante dell'Accademia fu posta da parte dell'esercito repubblicano l'alternativa di arrendersi o di lasciare uccidere il figlio catturato dalle truppe regolari. Il generale non si arrese, con un atto di coraggio che entrò a pieno diritto a far parte dell'epica fascista, grazie a una serie di libri, a un film prodotto in Italia sotto il Ventennio e, recentemente, anche con un fumetto edito in Italia da Ferrogallico.
Al termine della guerra civile contro i repubblicani, sostenuti anche dall'Urss, Franco, che aveva avuto il sostegno anche dell'Italia e della Germania, divenne il Caudillo di Spagna. Col decreto del 30 gennaio 1938, Franco diede al Paese un nuovo ordinamento costituzionale, in base al quale il generalissimo fu nominato capo dello Stato, del governo, nonché comandante supremo delle forze di terra, di mare e dell'aria.
Malgrado i buoni rapporti con Benito Mussolini e Adolf Hitler, e nonostante il loro determinante aiuto militare nella guerra civile, Franco rifiutò di schierare l'esercito spagnolo nella Seconda guerra mondiale. Nel 1940, il ministro degli Esteri Ramón Serrano Súñer, Franco, Joachim von Ribbentrop e Hitler si incontrarono nella stazione ferroviaria di Hendaye (allora nella Francia di Vichy, formalmente indipendente ma occupata e condizionata dalla Germania nazista) per convincere Madrid a intervenire nella Seconda guerra mondiale, ma non se ne fece nulla. Il che permise anche a Franco, a differenza degli altri capi fascisti, di sopravvivere alla Seconda guerra mondiale.
Il 26 luglio 1947 Franco proclamò la monarchia spagnola, senza però designare il sovrano regnante. Di fatto, il Caudillo governò egli stesso come un monarca, indossando l'uniforme di capitano generale (che tradizionalmente è indossata dal re) e vivendo nel Palazzo Reale di El Pardo. Qui fece anche la sua ultima apparizione pubblica, il 1º ottobre 1975 quando, nonostante le sue gravi condizioni di salute, fece un discorso alla folla dal balcone.
Dopo la scomparsa di Franco, la famiglia dovette vendere diverse proprietà per far fronte al mutato contesto politico. Tra le proprietà dismesse, il Palacio del canto del Pico, a Torrelodones, mentre fu conservato il Pazò de Meiras, residenza estiva della famiglia situata a Sada, sull'oceano Atlantico.
Madrid
Dovunque Madrid è piena di letteratura, poesia e musica , tanto che essa stessa è un personaggio letterario. (Ernest Hemingway)
A Madrid, il giorno e la notte non esistono. La capitale spagnola è infatti la città della movida, dove il divertimento è sempre dietro l'angolo. Sono due le espressioni che racchiudono al meglio l'essenza di questa città: Madrid me mata (Madrid mi uccide) e Madrid nuca duerme (Madrid non dorme mai). Che vi piaccia fare lunghe passeggiate, visitare musei, ascoltare musica o andare a teatro, la capitale della Spagna ha ciò che fa per voi.
Sono tanti i luoghi che hanno reso famosa Madrid, a partire dal Museo del Prado dove è possibile ammirare opere di Caravaggio, Goya, Raffaello e Velasquez. Un vero e proprio viaggio nella storia dell'arte europea. L'arte moderna è invece ospitata nel Museo Reina Sofia, dove potrete trovare - tra i tanti - Dalì, Mirò e Picasso. C'è poi il Palazzo reale, datato 1764. Un complesso monumentale che si estende su una superficie di 135.000 metri quadrati in stile tardo barocco. A due passi dal Palazzo reale si trova la Cattedrale di Almudena con il suo mix di stili diversi. Infine, c'è Plaza Mayor - lunga 129 metri e larga quasi 100 - con le sue nove porte di accesso.
Se nel vostro viaggio desiderate allontanarvi dai luoghi turistici più tipici, seguiteci in questi cinque luoghi che renderanno il vostro soggiorno a Madrid davvero indimenticabile.
Tempio di Debod
A ovest di platee de España, nel cuore di Madrid si trova un tempio dell'antico Egitto, regalo del paese alla Spagna per l'aiuto offerto nella salvaguardia dei templi della Nubia. Il tempio risale al II secolo a.C. ed è dedicato ad Amon e Iside.
La rana portafortuna
Di fronte al Casino Gran Madrid è possibile ammirare una enorme statua di bronza che rappresenta una rana, creata dall'artista Eladio de Mora. La scelta di questo animale affonda le sue radici nella cultura cinese, la rana è infatti simbolo di buona fortuna. Ma per assicurarsi che la statua potesse essere veramente un simbolo positivo, è possibile ammirare 34 simboli fortunati sulla sua pancia. Cercate di trovarli tutti.
San Antonio de los Alemanes
Questa piccola chiesetta ospita quella che ormai è nota come «la Cappella Sistina di Madrid». Un affresco che mostra le gesta di San Antonio da Padova decora il soffitto di questa chiesetta, troppo spesso ignorata dai turisti.
Bunker del Parque el Capricho
In questo pittoresco parco spagnolo è possibile trovare un vecchio bunker del periodo della guerra civile spagnola. La struttura era usata dai Repubblicani per difendere Madrid dai Nazionalisti. Questo bunker è molto ampio e capace di ospitare 200 persone per diversi mesi.
Le reliquie di San Valentino
Le spoglie del santo patrono degli innamorati sono conservati nella Chiesa di Sant Antonio di Madrid. Ci sono molti dubbi sulla veridicità delle ossa, perché in molti sostengono di custodire il corpo del santo. La teoria più accreditata è però che le reliquie di San Valentino si trovino in parte nella Basilica di Santa Maria a Roma e in parte in questa chiesa spagnola, un regalo di re Carlo IV.
Villa Magna

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Un'oasi urbana nel centro della capitale spagnola. Villa Magna riesce a catturare tutta la vivacità della Spagna. Situato nel distretto dello shopping, alcune delle stanze si affacciano su Paseo de la Castellana e Calle Serrano.
Al suo interno si trovano sei ristoranti e bar per ogni tipo di cliente. Si parte dal «The Restaurante Villa Magna» dove gli ospiti possono concedersi un'abbondante colazione a buffet o à la carte, per passare dalla cucina cinese di «Tse-Yang», famoso per i suoi dim sum e l'anatra croccante. Aperto dalla mattina fino a mezzanotte, «The Lunghe Terrace» è il luogo dove rifugiarsi a tutte le ore per un piatto veloce o un cocktail con la meravigliosa vista di Paseo de la Castellana. Imperdibile è il «Patio Magnum» dove assaporare piatti preparati con ingredienti locali in una location unica, immersa nel verde.
Villa Magna
Paseo de la Castellana, 22, 28046 Madrid, Spain
Gran Melià Palacio de los Duques

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Il Gran Melià Palacio de los Duques è un esclusivo resort urbano situato nel quartiere di «Madrid de los Austrias», a pochi passi dal Palazzo reale, il Teatro dell'opera e la Cattedrale. Il pittore Velazquez dà l'ispirazione per il decor della struttura che unisce due edifici d'epoca, un convento del XIII secolo e l'ottocentesco Palazzo dei Duchi di Granada de Ega, rinnovati in stile avanguardista.
Il ristorante «Montmartre 1889» offre una perfetta fusione tra la cucina spagnola e quella francese, dove il vino assume un ruolo da protagonista. Il bar «Salazonia» è invece il luogo per fatto per un aperitivo tradizionale, mentre il «Tea Time Corner» regala agli ospiti più esigenti un ampio menu con oltre 45 tipologie di tè e caffè.
La Spa è di ispirazione asiatica e offre una varietà di massaggi e trattamenti della tradizione tailandese.
Gran Melià Palacio de los Duques
Cuesta de Santo Domingo 5 y 7, 28013 Madrid, Spain
Gran Hotel Inglés

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Il Gran Hotel Inglés vanta un importante primato. È infatti il primo albergo a essere stato costruito a Madrid, nel 1886. Recentemente ristrutturato, la proprietà è diventata una delle più belle della città. Questo piccolo hotel con meno di 50 camere offre uno dei migliori ristoranti di Madrid, gestito dallo chef Willy Moya. «Lobo 8» offre una cucina spagnola tradizionale in un ambiente sofisticato e moderno.
La Spa di 140 metri quadrati offre una varietà di trattamenti di bellezza, dai più tradizionali ai più innovativi. Decorata con marmo, bronzo e vetro offre un angolo di assoluto relax nel centro della chiassosa Madrid.
Gran Hotel Inglés
Echegaray, 8, 28014, Madrid, Spain
Bless Hotel Madrid

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Il Bless Hotel Madrid è situato in una zona esclusiva della capitale spagnola, il quartiere di Salamanca. Complice questo luogo, la struttura si distingue per il suo stile unico e il suo design senza tempo, che cattura l'essenza della città. Il Bless Hotel ha un design moderno dotato della tecnologia più avanzata e un'architettura sensoriale.
Il ristorante «Exteko Madrid» è gestito dallo chef stellato Martin Berasategui. Un ambiente classico e informale con una cucina che rimanda alla tradizione, che si sviluppa fortemente su ingredienti locali. Dopo la cena, la scelta ricade sul «Picos Pardos Sky Lounge» dove assaporare un drink a mirare la vista della città in un locale dallo stile tropicale, oppure il «Fetén Clandestine Bar», un vero e proprio speakeasy newyorkese dove ballare o perché no, fare una partita a bowling.
Bless Hotel Madrid
Calle Velazquez, 62, 28001, Madrid, Spain
Ferrol
Ferrol è una città della Galizia, nota principalmente per avere dato i natali a Francisco Franco. Situato a nord-ovest della penisola iberica, questo comune si affaccia su una profonda insenatura che forma un porto naturale sull'Oceano Atlantico. Questa sua posizione ha reso Ferrol una potenza navale e militare, nonostante fosse nato come semplice villaggio di pescatori.
Ed è proprio dal porto che inizia la nostra visita, più precisamente dal molo di Cruxeiras. Progettato verso la metà del XVIII secolo, in questo luogo è possibile apprezzare l'ingegneria militare dell'epoca così come le logge, un elemento classico delle città galiziane. Proseguiamo il nostro viaggio per fare visita all'Arsenale, un impressionante complesso militare costruito verso il 1750 per volontà di re Carlo III di Borbone. Al suo interno è possibile ammirare il Museo Navale, insieme a un complesso di opere idrauliche ed edifici unico in Europa.
È poi d'obbligo fare una visita al Castello di San Felipe, costruito da Filippo II. Originario del 1589, tra il 1731 e il 1771 vi si eseguiranno poi lavori di ampliamento sotto la guida di La Ferrière. Il Castello di San Felipe faceva parte di un imponente baluardo difensivo che comprendeva il concorso anche del Castello de la Palma e di quello di San Martín, eretti sulla riva opposta. Assieme, le tre fortezze costituivano un triangolo di fuoco in grado di respingere vascelli invasori che si fossero insinuati nell'insenatura.
La cattedrale neoclassica di San Juliàn e la chiesa dell'ordine di San Francesco con la sua navata singola, rappresentano le due maggiori chiese sul territorio, mentre il Barrio de la Magdalena è senza dubbio il quartiere più popolare. Gli edifici sono costruiti in stile neoclassico con grandi balconi di ferro battuto e verande vetrate, a richiamare i castelli di poppa dei velieri. A queste costruzioni si affiancano splendidi palazzi del primo novecento in stile liberty, dal disegno elaborato e fantasioso.
Sono tante le manifestazioni organizzate a Ferrol durante l'anno a partire dalle «Luminarie de San Juan». Ogni 23 giugno la notte si illumina di falò per scacciare gli spiriti maligni. Nella prima metà di agosto per le strade di Ferrol si svolge un festival medievale, mentre il 31 agosto è il momento della festa del santo patrono. Ma il periodo migliore per visitare questa città è la Settimana Santa.
Toledo
Toledo è una città antichissima, dal passato romano e visigoto. Prima capitale di Spagna, Toledo è conosciuta anche come «la città delle tre culture» perché tra le sue strade convivono la comunità cristiana, araba ed ebraica.
Il centro di Toledo è quello che si definisce un vero e proprio museo a cielo aperto, dominato dall'alto dalla fortezza Alcàzar. Costruita nel X secolo, fu presto oggetto di modifiche da parte dei cristiani e in seguito trasformata in residenza reale e sede di un'accademia militare. Attualmente l'Alcàzar è sede in un museo dedicato alla storia della Spagna e una biblioteca pubblica. Alla città si accede dalla Porta di Bisagra, incastonata tra due imponenti bastioni e sormontata dallo scudo imperiale. La città si riunisce nell'elegante Plaza de Zocodover, un tempo teatro di corride.
Uno dei luoghi più famosi di Toledo è però il Museo del Greco, dove sono custodite le principali opere del pittore che gli dà il nome: El Greco. Ma il vero punto forte della città non possono che essere i luoghi di culto. La Cattedrale di Toledo ad esempio è un capolavoro di arte gotica, spesso definita una delle cattedrali più belle della Spagna. Al suo interno è possibile trovare tele di El Greco, Velazquez e Goya, oltre alla «Custodia de Arge», un esempio di pregiata oreficeria che pesa oltre 200 kg.
Dopo aver visitato un luogo di culto cattolico passiamo alla Sinagoga del Transito costruita nel 1355 per concessione speciale di re Pedro I, in stile mudejar. Questo luogo di culto è oggi sede del Museo Sefardì che racconta la storia degli ebrei in Spagna attraverso testimonianze storiche, costumi e oggetti sacri. Infine, facciamo tappa alla Moschea del Cristo della Luce, datata X secolo e costruita su modella della maestosa moschea di Cordova (oggi convertita a chiesa cattolica). Il nome di questa moschea deriva da una leggenda spagnola. Si narra il cavallo di re Alfonso VI si fermò improvvisamente davanti alla moschea, rifiutandosi di proseguire. Investigando sull'accaduto, venne trovata una statua di Cristo risalente a oltre 300 anni prima, con una lampada ad olio ancora funzionante.






























