2019-11-04
Si discute ancora di Francisco Franco. Un viaggio tra Madrid e la Galizia sulle sue orme
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La salma del Caudillo è stata esumata dalla Valle dei caduti e trasferita nel cimitero El Pardo-Mingorrubio. Ripercorriamo la sua vita, tra i luoghi che più hanno avuto significato nella sua storia politica. I cittadini della capitale spagnola amano dire «Madrid nunca duerme». Esploriamo la città che non dorme mai tra le attrazioni turistiche più famose e cinque luoghi unici.Dal primo hotel di Madrid, alla cucina stellata di Martin Berasategui. Quattro alberghi per un soggiorno unico. Situato a nord-ovest della penisola iberica, Ferrol si affaccia su una profonda insenatura che forma un porto naturale sull'Oceano Atlantico. È la sua posizione che ha reso questo comune una potenza navale e militare. La prima capitale della Spagna, Toledo è anche conosciuta come «la città delle tre anime», dove la comunità cristiana, araba ed ebraica convivono. Lo speciale comprende otto articoli e gallery fotografiche. È un chiaro segno dei tempi il fatto che delle ferite storiche ormai abbondantemente rimarginate vengano riaperte artificialmente a distanza di anni. La storia dell'eredità franchista in Spagna rientra esattamente in questa logica. È di questi giorni la notizia che la salma del Caudillo è stata esumata dalla Valle dei caduti e trasferita nel cimitero El Pardo-Mingorrubio, nei pressi della capitale, nella cripta di famiglia dove già si trova la vedova di Franco, Carmen Polo. La Valle de los caídos è un monumento costruito fra il 1940 e il 1958, situato nel municipio di San Lorenzo de El Escorial, nella Comunità autonoma de Madrid, in Spagna. Si trova a 9,5 km a nord del monastero dell'Escorial nella Sierra di Guadarrama. Qui sono sepolti 33.872 combattenti che appartenevano ad entrambi gli schieramenti opposti nel conflitto civile. Un monumento alla pacificazione, nell'ottica del defunto dittatore. Francisco Paulino Hermenegildo Teódulo Franco y Bahamonde era nato il 4 dicembre 1892 al numero 108 del Calle Frutos Saavedra a Ferrol, porto strategico nell'estremo Nord-ovest della Spagna, che durante la dittatura venne ribattezzato El Ferrol del Caudillo. La sua famiglia era di lunga tradizione militare e anche Francisco, il 29 agosto 1907, entrò nell'accademia militare di Toledo. Il capoluogo dell'omonima provincia e della Comunità autonoma di Castiglia-La Mancia entrerà varie volte nella storia di Franco. Fu lui, infatti, a spezzare l'assedio dell'Alcazar di Toledo, l'accademia militare per gli allievi ufficiali dell'esercito schieratasi con gli insorti nazionalisti. Durante l'assedio al comandante dell'Accademia fu posta da parte dell'esercito repubblicano l'alternativa di arrendersi o di lasciare uccidere il figlio catturato dalle truppe regolari. Il generale non si arrese, con un atto di coraggio che entrò a pieno diritto a far parte dell'epica fascista, grazie a una serie di libri, a un film prodotto in Italia sotto il Ventennio e, recentemente, anche con un fumetto edito in Italia da Ferrogallico. Al termine della guerra civile contro i repubblicani, sostenuti anche dall'Urss, Franco, che aveva avuto il sostegno anche dell'Italia e della Germania, divenne il Caudillo di Spagna. Col decreto del 30 gennaio 1938, Franco diede al Paese un nuovo ordinamento costituzionale, in base al quale il generalissimo fu nominato capo dello Stato, del governo, nonché comandante supremo delle forze di terra, di mare e dell'aria. Malgrado i buoni rapporti con Benito Mussolini e Adolf Hitler, e nonostante il loro determinante aiuto militare nella guerra civile, Franco rifiutò di schierare l'esercito spagnolo nella Seconda guerra mondiale. Nel 1940, il ministro degli Esteri Ramón Serrano Súñer, Franco, Joachim von Ribbentrop e Hitler si incontrarono nella stazione ferroviaria di Hendaye (allora nella Francia di Vichy, formalmente indipendente ma occupata e condizionata dalla Germania nazista) per convincere Madrid a intervenire nella Seconda guerra mondiale, ma non se ne fece nulla. Il che permise anche a Franco, a differenza degli altri capi fascisti, di sopravvivere alla Seconda guerra mondiale. Il 26 luglio 1947 Franco proclamò la monarchia spagnola, senza però designare il sovrano regnante. Di fatto, il Caudillo governò egli stesso come un monarca, indossando l'uniforme di capitano generale (che tradizionalmente è indossata dal re) e vivendo nel Palazzo Reale di El Pardo. Qui fece anche la sua ultima apparizione pubblica, il 1º ottobre 1975 quando, nonostante le sue gravi condizioni di salute, fece un discorso alla folla dal balcone. Dopo la scomparsa di Franco, la famiglia dovette vendere diverse proprietà per far fronte al mutato contesto politico. Tra le proprietà dismesse, il Palacio del canto del Pico, a Torrelodones, mentre fu conservato il Pazò de Meiras, residenza estiva della famiglia situata a Sada, sull'oceano Atlantico.
Jose Mourinho (Getty Images)