2019-02-09
«Sorgente-Siae, rapporto a rischio»
I 5 stelle depositano un'interrogazione per chiedere se, dopo l'intervento di Bankitalia, nella sgr di Valter Mainetti gli immobili siano in pericolo. Focus su un bond intergruppo.Il gruppo Sorgente di Valter Mainetti dopo il commissariamento di Bankitalia finisce persino in un'interrogazione parlamentare dei 5 Stelle. Lo scorso martedì Giuseppe Buompane ha rivolto ai ministri Luigi Di Maio (Sviluppo Economico e Lavoro) e a Giovanni Tria (Economia) una serie di domande su una delle holding immobiliari e finanziarie più importanti in Italia, con un patrimonio immobiliare posseduto, gestito e amministrato dai fondi e dalle società controllate di oltre 5,8 miliardi di euro e con relazioni anche con la nostra pubblica amministrazione. Del resto da almeno 4 anni la società dell'editore del Foglio sta conducendo una battaglia legale con la Fondazione Enasarco, ente di previdenza dei rappresentanti di commercio (tra cui i consulenti finanziari) principale cliente di Sorgente, con oltre un terzo delle masse gestite dalla sgr detenute nei fondi Megas e Donatello che generano almeno il 50% delle commissioni dell'intermediario. Enasarco è stata privatizzata, ma resta sotto vigilanza del ministero del Lavoro. D'altra parte gli accordi tra il fondo di previdenza e il gruppo di Mainetti erano finiti anche nel mirino di Consob, oltre che di Banca d'Italia, secondo cui quei patti avrebbero determinato «rischi patrimoniali sull'intero gruppo Sorgente, oltre che riflessi significativi sull'autonomia gestoria della sgr». E, rileva Buompane, «Sorgente sgr, a seguito della contestazioni mosse dalla commissione di controllo, ha disconosciuto quegli gli accordi raggiunti con Enasarco». Non solo «dal sopracitato documento della Banca d'Italia, si evince che «le valutazioni espresse nei rendiconti deidue fondi sono state anche influenzate dagli accordi sottoscritti con Enasarco che prevedevano la stipula di impegni di acquisito di numerosi cespiti da parte del gruppo Sorgente a valori predefiniti, in genere significativamente più elevati di quelli di mercato». E per di più, dal momento che Bankitalia, nelle motivazioni del commissariamento aveva evidenziato «rilevanti rischi strategici e reputazionali derivanti dal deterioramento dei rapporti con la Fondazione Enasarco», il parlamentare 5 stelle si domanda se la stessa situazione non possa riflettersi anche su Siae, «perché gran parte degli immobili della società vede la partecipazione di Sorgente; anche qui i fondi sottostanti (Aida, Nabucco e Norma) sono in perdita». Proprio il fondo Norma gestito da Sorgente ha sottoscritto tra il 2015 il 2016 un bond emesso dalla Main source per un valore di 12 milioni di euro. Della tipologia «pronti contro termine», quindi di breve durata, di solito 3 mesi, è attivo ormai da 3 anni e il denaro sottoscritto sarebbe stato impiegato anche in altri fondi. I 5 stelle si chiedono se il rientro sarebbe impossibile nell'immediato. A questo si aggiunge poi la presenza di Gian Marco Committeri, sia nel comitato consultivo del fondo Norma in quota Siae, sia in Nova Re dove è stato inserito un immobile di Nabucco. C'è chi parla di conflitto di interesse, in Siae la vedono come semplice vigilanza di una situazione più che mai ingarbugliata.