2025-02-28
Sono saliti a 150 gli intellò anti Boeri
Attilio Fontana e Stefano Boeri (Ansa)
Pure Tomaso Montanari s’accoda a quanti chiedono le sue dimissioni dalla Triennale. Il cda rinnova la fiducia all’archistar ma Stefano Zecchi, nominato dal Pirellone, si sfila.Nel giro di due giorni l’istanza che chiede la sospensione di Stefano Boeri dalla presidenza della Triennale ha raggiunto le 150 firme. A firmarla non sono solo architetti, professori, intellettuali, ma anche economisti come Marco Vitale, già commissario straordinario del Policlinico di Milano. Tra gli ultimi firmatari si segnala il professore Tomaso Montanari.Mentre continua a montare la protesta della società civile, tra le mura dei locali di viale Alemagna si prosegue a difendere l’architetto indagato per turbativa d’asta e falso nella vicenda Beic (e raggiunto la scorsa settimana da due misure interdittive del giudice Luigi Iannelli). Ieri, durante un consiglio di amministrazione durato tre ore, Boeri è tornato a difendersi mostrando un parere legale di un avvocato che confermerebbe come le limitazioni imposte dal tribunale (divieto di partecipare a concorsi pubblici e a stipulare contratti con la pubblica amministrazione) riguarderebbero solo il suo ruolo di architetto (cioè di libero professionista), ma non quello di presidente della Triennale. E così il cda ha votato una mozione (proposta dalla direttrice generale, Carla Morogallo) che ha rinnovato piena fiducia nei confronti di Boeri, «non avendo» si legge in una nota «riscontrato elementi di incompatibilità con la carica di presidente né alcuna violazione del codice etico dell’istituzione».Tutti i consiglieri hanno votato a favore, ma il professore Stefano Zecchi (nominato dal presidente di regione Lombardia, Attilio Fontana) ha deciso di non partecipare al voto. Zecchi, infatti, avrebbe preferito evitare mozioni sentimentali ma, invece, portare avanti un ragionamento pragmatico sulla situazione, andando avanti con cautela. In questo modo, infatti, valutando ogni singolo atto che dovrà firmare Boeri, che sarà anche commissario generale della 24ª Esposizione internazionale di Triennale Milano Inequalities (13 maggio – 9 novembre 2025 con conferenza stampa il 5 marzo prossimo), secondo Zecchi si potrebbe cautelare maggiormente la difesa dell’istituzione come dei singoli consiglieri di amministrazione che sono responsabili in proprio.D’altra parte, il gruppo di firmatari dell’istanza di sospensione - che vede la presenza anche di architetti professori e urbanisti come Lorenzo Degli Esposti, Amedeo Bellini, Sergio Brenna o Paolo Berdini, già assessore di Roma - ha nei giorni scorsi replicato alle giustificazioni di Boeri per mantenere la presidenza. E hanno ribadito che il fatto che le misure interdittive siano riferite «alla figura personale dell’attuale l’attuale presidente di Fondazione Triennale» avvalora i contenuti dell’istanza di sospensione, «confermando inequivocabilmente l’evidente contrasto della posizione del presidente in carica con il vigente codice etico di Fondazione Triennale, che prescrive in modo molto semplice e condivisibile l’osservanza di principi di “chiarezza e trasparenza, osservanza della legge e dei regolamenti interni, concorrenza leale” da parte di tutte le presone che collaborano con l’istituzione: in primo luogo, dunque e specialmente, da parte del presidente del suo consiglio di amministrazione». Anzi, secondo i 150 firmatari le misure interferiscono soprattutto con la carica «di commissario generale […] in collaborazione con il Bie (Bureau international des expositions)». Perché, sostengono, «appare improprio che il Bie abbia potuto individuare una figura che pare superare per potere decisionale e operatività i compiti istituzionali [...]del consiglio d’amministrazione». E, soprattutto, rimane «incomprensibile come il commissario possa eseguire il suo intero mandato durante il periodo di vigenza delle misure interdittive e dei divieti stabiliti dall’ordinanza del tribunale senza svuotarli di ogni contenuto e senza esporre la manifestazione al rischio di continui stress mediatici».
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