2025-02-27
Sindacato attacca Anm: «Imbroglia». E le chat su Gaeta imbarazzano il Colle
Luca Palamara, Sergio Mattarella, Claudia Eccher e Pietro Gaeta
Confintesa contesta le modalità di calcolo dell’adesione allo sciopero usate dall’Associazione: «Escamotage per gonfiare i numeri». Il Csm oggi vota il pg della Cassazione e punta a rimuovere i suoi legami con Palamara.di mettere i pm sotto il controllo dell’esecutivo. Ma mentre l’Associazione nazionale magistrati prepara il suo sciopero, chi è esperto in materia fa le pulci alle toghe, neofite del settore.Nelle sue istruzioni per l’uso, l’Anm ha spiegato che si potrà scioperare lavorando e senza rinunciare alla paga di giornata. Al punto 4 del vademecum, infatti, si legge: «A chi aderisce allo sciopero, ma garantisce comunque un servizio essenziale, non si applicherà la trattenuta e verrà, ai fini statistici, computato come scioperante». Dunque le toghe potranno incrociare le braccia per finta, senza perdere soldi in busta paga e senza rinunciare a lavorare. Mettendo in atto una sorta di sciopero virtuale. Una modalità di adesione solo sulla carta che ha sconcertato Confintesa Funzione pubblica, una sigla sindacale presente soprattutto nel pubblico impiego. Il segretario generale Claudia Ratti ha espresso forti perplessità sul documento dell’Anm: «Se confermato, questo meccanismo rappresenterebbe un escamotage per gonfiare artificialmente i numeri dello sciopero, senza che vi sia una reale adesione all’astensione lavorativa. Scioperare significa fare un sacrificio economico per sostenere una causa. Se manca questo presupposto, viene meno anche il valore stesso della protesta». Per la Ratti la soluzione dello sciopero simulato rischia di compromettere la credibilità dell’azione sindacale e per questo il segretario generale invita l’Anm a fare chiarezza sulle modalità di adesione e di rilevazione statistica dei partecipanti alla protesta: «In un contesto così delicato, dove il confronto tra poteri dello Stato dovrebbe essere improntato alla massima trasparenza e correttezza, ci aspettiamo dall’Anm una presa di posizione chiara. Se lo sciopero vuole essere uno strumento di lotta coerente con i valori costituzionali, allora va esercitato con serietà e responsabilità».Confintesa fa anche sapere che continuerà «a vigilare su quanto accadrà il 27 febbraio» e ribadisce «il proprio impegno a difesa dei diritti dei lavoratori, senza scorciatoie né compromessi».Ma se lo sciopero rischia di inasprire ulteriormente i rapporti tra magistratura e politica, al Csm si augurano che il plenum straordinario indetto per oggi dal presidente Sergio Mattarella fili liscio e senza scossoni. Il capo dello Stato lo ha fissato perché è in scadenza il procuratore generale della Cassazione Luigi Salvato, il pm più alto in grado in Italia.Il candidato favorito per sostituirlo è Pietro Gaeta, che in passato ha cucinato a fuoco lento Luca Palamara. Peccato che al presunto Mefistofele in toga (uscito quasi completamente pulito dalle indagini) una collega chiese anche una spintarella proprio per Gaeta. Tutto documentato da chat che nessuno oggi in aula sembra interessato a rinvangare, anche perché pare che il Quirinale auspicasse una votazione con un solo contendente. Nel 2019 Mattarella, in altro, storico, plenum straordinario aveva dichiarato che l’inchiesta su Palamara aveva «disvelato un quadro sconcertante e inaccettabile». Per questo era preferibile che, sei anni dopo, il fantasma di qui vecchi messaggi e di quelle intercettazioni non aleggiasse su Palazzo Bachelet.Ma a mandare all’aria i desiderata del Colle, ovvero un passaggio dal plenum senza spargimento di polemiche, ci hanno pensato i laici del centro-destra. Claudia Eccher ha presentato una proposta alternativa a quella di Gaeta, sostenendo la candidatura di Pasquale Fimiani, da lei ritenuto più titolato. Tra gli indicatori ritenuti prevalenti c’è l’esperienza internazionale. Il relatore della proposta Gaeta sarà, invece, il renziano Ernesto Carbone. L’indicazione per il magistrato reggino in quinta commissione (quella in cui si propongono gli incarichi direttivi e semidirettivi) ha racimolato ben cinque voti su sei: oltre alla preferenza di Carbone, anche quelle dei consiglieri di Unicost, di Area, di Md e di Magistratura indipendente. La nota curiosa è che pure Eligio Paolini, membro della corrente conservatrice, ha scelto Gaeta, il quale, in passato, ha attivato un procedimento disciplinare nei confronti di Claudio Galoppi, attuale segretario generale di Mi. Nei giorni scorsi il quotidiano Il Dubbio ha ricordato che Gaeta, oltre a chiedere la sospensione dei magistrati di Mi presenti all’hotel Champagne insieme con Palamara, fece parte del team di inquirenti del Palazzaccio che contestò a Galoppi di aver promosso insieme all’ex presidente dell’Anm un emendamento alla legge di stabilità del 2017 che riduceva i tempi di attesa per candidarsi ad incarichi direttivi per gli ex consiglieri del Csm (una norma che sarebbe stata pro domo sua). Il procedimento disciplinare si concluse con un nulla di fatto. Gaeta nel 2010 è diventato sostituto procuratore generale presso la Cassazione e nel 2019 avvocato generale (una specie di viceprocuratore). Fimiani ha fatto lo stesso percorso. Nel 2007 è entrato al Palazzaccio, è diventato sostituto procuratore generale nel 2011 e nel 2021 è stato nominato avvocato generale. Dal centro-destra, nonostante l’azzurro Maurizio Gasparri abbia presentato in Senato una durissima interrogazione sulla questione, fanno sapere che non avranno bisogno di tirare colpi sotto la cinta e citare le chat per far prevalere Fimiani, «perché a tal fine basta esaminare i curriculum e leggere gli indicatori». Ma i numeri non sono dalla parte del candidato moderato. La cosa curiosa è che gli ultimi due pg della Cassazione rischiano di essere accomunati dalla presenza, diretta o indiretta, nelle chat di Palamara.Pina Casella (sostituto procuratore generale della Cassazione ed esponente della corrente Unicost cui apparteneva Palamara), nella chat con l’ex presidente dell’Anm, avrebbe festeggiato per la promozione di Salvato e sollecitato il sostegno a favore di Gaeta per la conquista del medesimo incarico. Il 6 dicembre 2017 la donna si complimenta: «Grazie per Gigi Salvato hai davvero contribuito a migliorare l’ufficio». Il riferimento è alla nomina di Salvato ad avvocato generale della Cassazione oggi procuratore generale e altro grande accusatore nella vicenda Palamara.Il 26 aprile 2018 la Casella scrive con Gaeta al fianco: «Ciao Luca sono in ufficio con Piero Gaeta che vorrebbe salutarti come già sai». La chat, a questo punto, registra un fitto scambio per riuscire a fissare un incontro a tre. Un tentativo che va avanti sino 16 maggio, quando la Casella scrive: «Ciao caro. Confermato il caffè? A che ora?». I due si danno appuntamento per il pomeriggio. La signora manda un altro messaggio quando è insieme con Gaeta: «Siamo a pranzo al francese. Ti aspettiamo per il caffè come d’intesa». Alle 15:18 Palamara annuncia: «Sto arrivando». Il 6 febbraio 2019 Gaeta viene promosso avvocato generale dal nuovo Csm.Lo stesso giorno Palamara, pur non essendo più consigliere di Palazzo Bachelet, forse per appuntarsi una medaglia al petto, scrive alla Casella: «Mi mandi numero di Piero Gaeta?». Poi manda questo messaggio alla toga appena promossa: «Carissimo Piero sono veramente felice per te. Un caro saluto. A presto, Luca». Gaeta risponde affettuosamente: «Grazie Luca. Ti ringrazio davvero e ti abbraccio». Quattro mesi dopo Palamara sarà travolto dall’inchiesta per corruzione che corruzione non era e, successivamente, Gaeta perorerà la cacciata dell’uomo con cui aveva pranzato nel maggio del 2018. Ma dalle chat tra la Casella e Palamara potrebbe emergere un’altra possibile «interferenza», laddove, il 18 marzo 2018, la donna scrive: «Ti ricordo che il 20 in quarta (commissione, ndr) c’è l’audizione di Anna Liguori sarà accompagnata da Piero». La quarta commissione è quella per le valutazioni di professionalità e, qui, i candidati possono essere accompagnati da un «avvocato», quando c’è qualche questione da chiarire. E Gaeta potrebbe aver assistito la Liguori, oggi giudice dell’udienza preliminare nel procedimento contro il co-fondatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri e la moglie Miranda Ratti, accusati di non avere dichiarato, in violazione della legislazione antimafia, i milioni ricevuti da Silvio Berlusconi. Siamo certi che tutto ciò non rovinerà la serenità del plenum apparecchiato per re Sergio e che il fastidio causato dalla delibera della Eccher sarà minimo.Ma se la nomina del super pm non troverà soverchi ostacoli, per i magistrati la data veramente importante resta quella di domani, giorno dello sciopero generale.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.