2023-05-16
«La sinistra usa tecniche naziste con chi si oppone ai diktat gender»
Nel riquadro il vescovo di Livorno Simone Giusti (Ansa)
Il vescovo di Livorno Simone Giusti: «Oggi si caricano i giovani di falsi problemi per motivi ideologici e per vantaggi economici. Si fa credere che certi temi siano un bisogno nazionale, mentre le esigenze della gente sono altre».«Oggi si caricano i giovani di falsi problemi per motivi ideologici e per vantaggi economici: sul clima sono strumentalizzati, sul gender indotti a crederci dagli interessi delle grandi case farmaceutiche che vogliono arrivare all’“uomo zero” e a produrre bambini al di fuori dal corpo della donna. Quando poi leggo che Big Pharma ha guadagnato sulla pandemia 18 miliardi di dollari e sento che si parla di tassazione sui capitali e le ricchezze, mi chiedo: e questi profitti cosa sono? Davanti a un capitalismo che investe enormi cifre per favorire certe ideologie funzionali a una logica industriale, ci vuole una politica internazionale che preveda una giusta ripartizione di impropri guadagni. Dispiace che la sinistra, diventata custode dei radical-chic, non faccia più gli interessi del proletariato ma di gruppi corporativi industriali».Pragmatico e schietto, il vescovo di Livorno, Simone Giusti, smonta senza troppi giri di parole l’ultima operazione mediatica in atto, centrata stavolta sulle nuove generazioni: trascurate per decenni dalla politica, sottomesse a un sistema di istruzione che le uniforma sia culturalmente che umanamente, confinate e sacrificate in nome della salute collettiva durante la pandemia, vengono ora riesumate e usate quale braccio armato di battaglie condotte nell’interesse di altri. Giusti, da buon pastore molto attento alla causa giovanile, non ci sta.Eccellenza, tra le molte iniziative social della sua Diocesi c’è la trasmissione «Rispondici Monsi» in cui lei dialoga senza filtri con i giovani. Che cosa riscontra?«Che agli effetti collaterali causati dai vaccini che ora stanno emergendo si aggiunge il danno prodotto dal lockdown sui ragazzi: aumentano i casi di anoressia e bulimia e crescono i fenomeni di autolesionismo e le problematiche comportamentali. Privi di relazioni affettive significative e confinati al digitale, questi ragazzi si sono trovati con gap neuropsichiatrici notevoli. Qui in Toscana le notizie che arrivano dal servizio sanitario regionale sono allarmanti. La nostra proposta è allora farli stare insieme: la soluzione è più aggregazione, non certo strumentalizzazione occasionale attorno a temi come il clima, che peraltro suscita passioni molto intermittenti. Quello che constato è la ricerca di relazioni autentiche, affettive e amicali. Tanto è vero che stiamo registrando una cosa che non accadeva da tempo: sempre più adolescenti domandano di entrare in associazioni cristiane come l’Agesci, la Misericordia, i Cavalieri di Malta, dove c’è una possibilità di dono e di rapporti fraterni che evidentemente altrove manca. La direzione provinciale scolastica ha chiesto alla nostra Fondazione Caritas di organizzare un Grest per i ragazzi delle scuole superiori. Questo dimostra che anche una questione come il gender, pur presentata come emergenza dai media e da alcuni leader politici, senza il sostegno del governo si sgonfia: è una delle tante questioni indotte per far credere che si tratti di un bisogno nazionale, mentre i bisogni dei ragazzi sono altri, a cominciare da un ambiente che sappia armonizzare la loro identità sessuale col dato biologico e psicologico anziché creare falsi problemi mandandoli in confusione e in paranoia».A proposito: sta montando un sincretismo buonista che offre ben magre consolazioni, come decidere quando morire con l’eutanasia. Come affrontarlo?«Coprendolo di ridicolo, trattandosi di boutade ideologiche prive di ragione. Quando scrivono che qualcuno che si è tolto la vita col suicidio assistito ora è “nella pace”, io dico: dimostratelo! Cosa c’è dopo la morte? Noi preti che ne abbiamo sempre a che fare siamo cauti, mentre qui ci si lancia con certe affermazioni buoniste. Pure i politici sono diventati tutti teologi… Pubblicare qualche vignetta satirica, anche sul vostro giornale, aiuterebbe più di mille discorsi».Difficile però ridicolizzare quando il moralismo viene usato a mani basse per silenziare e colpevolizzare su ogni tema.«È il metodo alla Pannella, che presenta tutti i casi pietosi e viene da una logica comunicativa nazista. Siamo alle solite: si rifiutano il fascismo e il nazismo ma poi si ripetono le stesse tecniche. Basterebbe usare la ragione: prendiamo le affermazioni apodittiche sulla rivoluzione sessuale di Bertrand Russel, secondo il quale la liberazione da ogni tabù avrebbe cancellato la violenza… Beh, tabù non ce ne sono più eppure oggi ti rincorrono nell’androne di casa! Dobbiamo allora riconoscere il pietismo usato per orientare da una grancassa mediatica in mano al gotha internazionale e rifiutare questa assimilazione telecratica. Si rimane allibiti a vedere come una sinistra che per decenni ha difeso il proletariato ora sia acquiescente davanti ai diktat etici del capitalismo internazionale, dal quale si fa dettare l’agenda. O forse è collusa, il che sarebbe gravissimo. Papa Francesco su questo ha detto parole di fuoco perché sa bene cosa produce il capitalismo americano in America Latina».Vittima di questa disinformazione è spesso proprio la Chiesa, il cui messaggio viene distorto…«La Chiesa è attaccata perché è l’unica realtà organizzata che si oppone in maniera sistematica all’ideologia gender e alla cancel culture, nuovo giacobinismo fonte di distruzione dell’Occidente, come ormai riconoscono anche alcuni intellettuali di sinistra. Ma la Chiesa sopravviverà anche a questo e vedrà implodere ideologie di cui la gente comincia a essere stanca: il senso di libertà e democrazia sono antidoti più forti della volontà di appiattimento. Lo sa cosa mi ha raccontato l’ex governatore della Toscana?».Cosa?«Che i suoi operai gli hanno detto: “Noi si vuol sentir parlare di lavoro, di casa, non sempre dei problemi di certe categorie; siamo stanchi di queste cose”. Insomma, le questioni di minoranza vanno affrontate, ma non possono diventare un tormentone comunicativo. Tanto è vero che alla fine è stato votato un candidato diverso dal governatore uscente che si ripresentava per il Pd».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.