Siamo in guerra ma nessuno ha il coraggio di dirlo

Siamo in guerra ma nessuno ha il coraggio di dirlo
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Vogliamo provare a riavvolgere il nastro e rileggere gli ultimi diciotto mesi di guerra? A marzo dello scorso anno, dopo che le truppe di Vladimir Putin avevano invaso l’Ucraina, l’Europa e gli Stati Uniti si dichiararono pronti a sostenere la resistenza di Kiev, ma mettendo una serie di paletti. Oltre a sanzionare pesantemente Mosca con misure come l’esclusione delle istituzioni finanziarie russe dal circuito internazionale dei pagamenti, gli alleati staccarono una serie di robusti assegni per sostenere l’economia ucraina.

Il Dragone fa le fusa all'Ue contro i dazi Usa
Xi Jinping (Getty)

Pechino rilancia la cooperazione con l’Europa per rafforzare il sistema multilaterale e bilanciare lo scontro con Washington. L’Italia rischia di perdere centralità nei porti, ma resta legata a doppio filo all’import cinese di tecnologia e tessile.

L’Intelligenza artificiale è stupida perché le manca un cuore intelligente
iStock
In un convegno sull’opera del fisico Faggin, sono emersi i rischi legati alla superpotenza della tecnica rispetto all’umano. Con un segnale di speranza: se la nostra bussola resta la «scintilla d’amore», possiamo sopravvivere.
Becciu si arrende: «Fuori dal conclave». Altri due cardinali assenti per malattia
Angelo Becciu (Ansa)
Il porporato sardo: «Rinuncio per obbedienza, ma resto innocente». Si inizia alle 16.30 del 7 maggio, 133 gli elettori.
Ruini avverte l’area progressista: «Chiesa a rischio, serve una guida»
Camillo Ruini (Ansa)
L’ex capo della Cei manda un messaggio a chi sogna la continuità con il pastore gesuita: «Abbiamo bisogno di un papa credente, caritatevole e dottrinalmente sicuro». Poi indica la priorità: «Alimentare la fede».
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