2021-05-15
Sfuma l’ipotesi del richiamo in ferie
Conferenza Stato-Regioni: infattibile fornire il siero ai non residenti durante le vacanze. Possibile priorità a lavoratori di supermercati, trasporti e turismo dal mese prossimo. Secondo un sondaggio effettuato a inizio maggio da Swg e Confturismo Confcommercio, sono quasi 9 milioni gli italiani che hanno già scelto quando e dove andare in vacanza. L'80% dei connazionali resterà in Italia privilegiando mete balneari, ad esempio Puglia, Sicilia e Sardegna, ma anche la Toscana. Molti di questi dovranno farsi somministrare la seconda dose del vaccino proprio nei mesi estivi. Mentre magari sono in riviera o a fare passeggiate in montagna. Dove riceveranno le dosi? Come verrà gestita dal punto di vista logistico nelle località turistiche il flusso improvviso di vaccinandi? Con l'estensione dell'intervallo tra le due dosi per i vaccini Pfizer e Moderna per molti italiani il richiamo rischia di cadere in piena estate. Il calendario inciderà sul tasso di adesione di chi deve ancora ricevere la prima iniezione? Sono tutte domande che dovranno ricevere risposta a breve, essendo ormai alle porte di giugno quando a metà del mese chiuderanno le scuole. Servirà farsi trovare pronti per non rischiare di ingolfare la campagna vaccinale che già deve fare i conti con numerosi stop and go determinati anche dalle «agende» delle singole regioni e dei singoli governatori. Le regioni in cui arrivano i turisti non devono solo mettere a disposizione dosi per l'extraflusso, ma anche i vaccinatori.«Rispetto alla possibilità di vaccinare nei luoghi di vacanza, ne abbiamo discusso in Conferenza Stato Regioni e l'indicazione che è emersa è che è praticamente impossibile pensare di vaccinare nelle diverse regioni per motivi di logistica, tipologia di vaccino e numero di medici a disposizione. Quindi questa possibilità non è stata condivisa a livello di Regioni», ha dichiarato ieri la vice presidente della Regione Lombardia, Letizia Moratti. Moratti ha spiegato che «per quanto riguarda le vaccinazioni nel periodo delle vacanze abbiamo cercato di tenerne di meno nel periodo clou delle due settimane centrali di agosto» e inoltre «quello che invece stiamo studiando è il tema dei lavoratori che rientrano nella propria regione. Su questo la Conferenza delle Regioni presenterà una proposta al commissario Figliuolo. Intanto, il 2 giugno la Regione conta di aprire le vaccinazioni ai ragazzi dai 16 ai 29 anni, proprio per fare in modo che tutti i lombardi abbiano ricevuto la prima dose prima di andare in vacanza. In Liguria il presidente della Regione, Giovanni Toti ha già dato istruzione di vaccinare tutti i residenti temporanei. «Vaccineremo anche i turisti», ha spiegato chiarendo però che «chi fa il fine settimana e pensa di fermarsi il lunedì per vaccinarsi non verrà vaccinato». Chi trascorre l'estate o un lungo periodo in Liguria può invece iscriversi all'Asl «come residente temporaneo» e registrare la propria tessera sanitaria per aver accesso agli stessi sistemi di prenotazione dei residenti. Nel frattempo, il Cts valuterà la proroga della validità del green pass covid, che attualmente - secondo l'indicazione europea - è prevista fino a sei mesi. Anche se la discussione del tema non è ancora calendarizzata, l'intenzione è di un pronunciamento che sia in linea con le indicazioni della Ue. Si tratta di un tema di grande importanza soprattutto per i medici, che già nel mese di luglio dovrebbero essere rivaccinati. Resta, poi, da capire come verrà organizzata la somministrazione dei vaccini delle aziende. Il commissario Figliuolo ha assicurato che si partirà a giugno. Lavoratori dei supermercati, ma anche quelli impegnati nel settore dei trasporti, della logistica e del turismo sono alcune delle categorie prioritarie per le quali potrebbe scattare la vaccinazione nell'ambito del Piano delle classi produttive a giugno. A quanto si apprende si tratta di un documento a cui l'Inail sta lavorando, anche alla luce delle indicazioni date dalle regioni. Tra le categorie che erano state inizialmente indicate come prioritarie c'erano anche parrucchieri ed estetisti.