2025-09-04
Settimo lutto per Afd prima del voto. Ma c’è chi minimizza: «È statistica»
Alice Weidel (Getty Images)
I sovranisti tedeschi perdono l’ennesimo candidato a ridosso delle elezioni locali nel Nordreno Vestfalia. Gli investigatori escludono una regia criminale. E «Focus» scrive: «Tanti partecipanti, decessi in linea».Il 14 settembre saranno chiamati alle urne oltre 13 milioni di cittadini per le elezioni comunali della Renania Settentrionale-Vestfalia, il Land più popoloso della Germania. Oltre ai rappresentanti di città, circondari e Comuni, si eleggono, tra gli altri, anche i consiglieri del Parlamento della Ruhr e i Consigli per l’integrazione, ossia organi comunali che tutelano gli interessi degli stranieri residenti.I temi di politica locale, tuttavia, in questi giorni sono stati oscurati da una singolare serie di decessi che si sono verificati a ridosso del voto. Anche se non si hanno numeri precisi e ufficiali, si parla di almeno 14 candidati morti. Si tratta di politici appartenenti all’intero quadrante partitico, questo è vero. Eppure, spicca la quota di esponenti di Alternativa per la Germania (Afd) che hanno perso la vita. Ieri, la dirigenza regionale dell’Afd ha confermato a Politico la morte del suo settimo candidato, ossia Hans-Joachim Kind, inserito nelle liste a Kremenholl, un distretto a sud di Remscheid, che si trova nella regione di Düsseldorf. Gli stessi dirigenti del partito hanno comunicato che Kind, 80 anni, è morto per cause naturali al termine di una lunga malattia. Prima di lui, i sovranisti tedeschi hanno dovuto piangere la scomparsa di altri sei candidati, e cioè Ralph Lange (66 anni), Stefan Berendes (59), Wolfgang Klinger (71) e Wolfgang Seitz (59), a cui si sono poi aggiunti i «riservisti» René Herford e Patrick Tietze. Di questi sei esponenti, il più in vista era certamente Seitz, morto a metà agosto, che era candidato a Rheinberg e ricopriva anche la carica di capogruppo dell’Afd presso il Regionalverband Ruhr (Rvr) ed era altresì consigliere comunale a Dortmund. Per quanto riguarda la causa del decesso, né il sito del Comune né i media locali o i canali del partito forniscono dettagli: si parla solo di una morte «improvvisa». Nel necrologio che gli ha dedicato la delegazione dell’Afd al Parlamento della Ruhr, si legge: «Wolfgang era un tipo allegro e amante della vita, che incarnava le migliori qualità della regione della Ruhr: un gran lavoratore, amichevole ma con una personalità decisa, su cui i suoi amici potevano sempre contare».Certamente era ancora molto poco per avanzare sospetti concreti. La morte di altri sei candidati dell’Afd, tuttavia, non poteva che far sorgere più di un dubbio, che numerosi elettori hanno espresso a viva voce sui social. La stampa mainstream ha subito bollato tali speculazioni come «teorie del complotto», accusando inoltre i vertici del partito di strumentalizzare questi decessi solo per avere un ritorno maggiore alle urne. In effetti, la polizia ha aperto diversi fascicoli, ma ha escluso qualsiasi dolo. Insomma, non si sarebbe trattato di omicidi. Uno dei decessi, quello di Tietze, è stato un suicidio e, nel caso di Wolfgang Seitz, le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine: «Non si tratta di nulla di insolito», ha spiegato un portavoce della polizia a Wesel, «ma piuttosto di una prassi standard quando la causa della morte non è inizialmente chiara». Gli inquirenti, in ogni caso, non hanno successivamente rinvenuto indizi di reato. Anche la morte di Berendes a Bad Lippspringe è stata oggetto di indagine dopo che il medico aveva annotato «causa del decesso poco chiara» sul certificato di morte. Come spiega Focus, «questo accade quando il medico che rilascia il certificato non ha familiarità con il defunto e con la sua storia clinica, e non vi è alcuna causa evidente di morte». Come riferito sempre dal portavoce della polizia di Wesel, «ci capita dalle 800 alle 1.000 volte all’anno». Anche sulle probabilità di una serie così ravvicinata di decessi, Focus sottolinea che, statisticamente parlando, «i candidati che muoiono prima delle elezioni sono la regola piuttosto che l’eccezione, semplicemente perché alle elezioni comunali si candidano molte persone, nell’ordine delle decine di migliaia». Malgrado tutte queste rassicurazioni, sui social si continua a dibattere su una coincidenza tanto singolare. Lo stesso partito si è diviso. Il vicepresidente regionale dell’Afd, Kay Gottschalk, ha affermato che, al momento, «non c’è nulla che confermi questi sospetti», ma che comunque vale la pena di indagare, perché «fidarsi è bene, controllare è meglio». La leader del partito, Alice Weidel, ha invece rilanciato su X il commento di un economista (e simpatizzante dell’Afd) che definiva questa coincidenza «statisticamente quasi impossibile», con l’approvazione di Elon Musk. Anche uno dei portavoce del partito, Stephan Brandner, ha dichiarato: «Dal mio punto di vista, è statisticamente impressionante e al momento difficile da spiegare. Non ho mai sentito di politici di un partito morire in un lasso di tempo così breve prima di un’elezione».Per far fronte a questi decessi, le autorità del Land dovranno ora ristampare le schede elettorali. Tutti i voti inviati per corrispondenza sono stati già invalidati e agli elettori verrà offerta la possibilità di fornire un indirizzo alternativo oppure di ritirare il nuovo materiale tramite una delega.
Benedetta Porcaroli (Ansa)