2022-01-25
Sesso osceno in fascia protetta tv. 15.000 firme per sanzionare la Rai
Episodio di una serie Usa pieno di scene vergognose, la protesta di Pro vita & famiglia.Quindicimila firme per chiedere al comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione media e minori di sanzionare la Rai. È l’obiettivo della nuova petizione lanciata in questi giorni dalla onlus Pro vita & famiglia e già giunta a buon punto, considerando che sono state raccolte quasi 13.000 sottoscrizioni, per denunciare l’avvenuta messa in onda, su Rai2, «in fascia protetta per i minori di contenuti osceni e violenti anche a sfondo sessuale».L’associazione, guidata dai battaglieri Toni Brandi e Jacopo Coghe - rispettivamente presidente e vicepresidente - fa riferimento a 9-1-1, serie televisiva statunitense prodotta dal 2018. Ciò che Pro vita & famiglia contesta è una puntata ben precisa, «Luna piena», andata in onda il giorno successivo all’Epifania. Venerdì 7 gennaio alle 19,40, denuncia l’associazione di Brandi e Coghe, l’episodio di 9-1-1 era pieno di contenuti discutibili. Sono almeno quattro i passaggi ritenuti inadatti a un pubblico giovane e giovanissimo. Il primo è la scena d’un uomo-lupo nudo, interamente coperto di sangue, abbattuto dalla polizia mentre divorava una persona.Altra oscenità è quella d’un gruppo di donne incinte - di cui una, guarda caso, in gravidanza a seguito di utero in affitto - che, mentre sono in palestra, hanno improvvisamente partorito. A seguire, una donna si intratteneva morbosamente a letto con la compagna prima di tradirla con un’amante. Infine, si è vista una coppia di uomini di cui uno si contorceva dal dolore finché un vigile non gli ha estratto dall’ano lentamente - e ostentatamente - un lungo verme solitario, con un’allusione fin troppo esplicita.«Riteniamo sconcertante e gravissimo che la Rai programmi nei suoi palinsesti la messa in onda di contenuti del genere nella fascia oraria protetta per i minori», fanno presente gli attivisti di Pro vita & famiglia, aggiungendo che «non è certo per questo che i cittadini italiani pagano il canone». Ciò che sta a cuore all’associazione sono le insidie educative che, nell’indifferenza di troppi, affollano il piccolo schermo. Un impegno che Pro vita & famiglia sta perseguendo da tempo, come prova la grande campagna nazionale contro i pericoli dell’iper-sessualizzazione e l’iper-digitalizzazione lanciata dalla onlus lo scorso settembre, in collaborazione con l’associazione Meter di don Fortunato di Noto, sacerdote da anni in prima fila contro la sconvolgente piaga della pedopornografia.
Giancarlo Fancel Country Manager e Ceo di Generali Italia
Rifugiati attraversano il confine dal Darfur, in Sudan, verso il Ciad (Getty Images)
Dopo 18 mesi d’assedio, i paramilitari di Hemeti hanno conquistato al Fasher, ultima roccaforte governativa del Darfur. Migliaia i civili uccisi e stupri di massa. L’Onu parla della peggior catastrofe umanitaria del pianeta.