Sempre più lontani i fondi del Recovery plan

Sempre più lontani i fondi del Recovery plan
Valdis Dombrovskis (Getty images)
Terminata ieri la due giorni di Eurogruppo ed Ecofin: zero aiuti finché non saranno approvati i progetti di tutti i Paesi e se ogni Stato non ratificherà la Decisione sulle risorse proprie. Il meccanismo sembra fatto per incepparsi. A maggio si decide sul Patto di stabilità
Per aiutare Parigi la Lagarde ingrana la retro su spread e ruolo della Bce
Christine Lagarde (Ansa)
I tassi restano fermi. Forse se ne parlerà a dicembre. Occhi sulla Francia: «Pronti a intervenire per calmare i mercati».
Starmer fa retromarcia e caccia l’ambasciatore amico di Epstein
Peter Mandelson, amico di Jeffrey Epstein, e Keir Starmer (Getty)
Il primo ministro: «Rimosso per rispetto delle vittime». Pochi giorni fa lo difendeva.
Il problema non sono i conti pubblici, ma il deficit della bilancia commerciale. Dovuto a una moneta troppo forte, che ha permesso acquisti all’estero illimitati. Ora per tornare competitivi serve rigore, ma senza poter smorzare le tensioni sociali con la svalutazione.
Giorgia Meloni al Forum della Guardia Costiera (Ansa)

Il premier al Forum della Guardia Costiera: «Il Calo degli sbarchi è incoraggiante. Il nostro approccio va oltre le inutili ideologie».

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