2019-04-29
Sarmi nominato in Sia, per lui si parla già di presidenza
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L'ex numero uno di Poste Italiane entra nel consiglio di amministrazione del gioiellino per i servizi tecnologici bancari. Dato lo scorso anno come possibile amministratore delegato di Cdp, potrebbe prendere a breve il posto di Giuliano Asperti. Nel 2018 i ricavi di gruppo sono saliti a 614,8 milioni di euro.Massimo Sarmi, un lungo passato da numero uno in Poste Italiane, considerato da sempre vicino alla Lega e in corsa lo scorso anno per il posto da amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti, mette una zampa dentro il gioiellino Sia, la società che fornisce tecnologia al settore bancario. L'assemblea della società, infatti, che vede come azionisti i grandi istituto di credito italiano e straniero (da Intesa San Paolo a Unicredit fino a Deutsche Bank) e le stesse Poste (tramite Fsia Investimenti controllata al 70% anche da Cdp), ha nominato Sarmi come consigliere, in sostituzione del dimissionario Marco Lucchini. C'è chi sostiene che possa essere un primo passo verso la presidenza della stessa Sia, ora il presidente è Giuliano Asperti, magari in ticket con Guido Rivolta ex numero uno di Cdp Equity, che potrebbe prendere il posto dell'amministratore delegato Nicola Cordone. «L'assemblea degli azionisti» si legge in una nota «ha inoltre confermato Nicola Cordone e Francesco Silva, consiglieri cooptati in precedenti riunioni del cda, che resteranno in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019». E' stato deciso poi un dividendo ordinario per l'esercizio 2018 pari a circa 60 milioni di euro corrispondenti a 0,35 euro per ciascuna delle 171.343.227 azioni: verrà posto in pagamento a partire dal 6 maggio 2019.Designato il nuovo collegio sindacale, che resterà in carica fino all'assemblea chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2021. Il collegio è composto da Riccardo Ranalli (presidente), Andrea Bignami e Fabrizio Bianchi in qualità di sindaci effettivi, Franca Brusco e Antonia Coppola come sindaci supplenti. E' stato fissato in 45mila euro il compenso forfettario annuale per il Presidente e in 30mila euro per ciascuno dei sindaci effettivi. L'esercizio 2018 si è chiuso con ricavi pari a 411,9 milioni di euro, l'Ebitda a 124,5 milioni di euro, il risultato operativo che ammonta a 97,4 milioni di euro, mentre l'utile netto si attesta a 84,6 milioni di euro. Nel 2018, i ricavi di gruppo sono saliti a 614,8 milioni di euro e l'Ebitda a 201,4 milioni di euro. In rialzo anche l'Ebit che si attesta a 122,3 milioni di euro, il risultato prima delle imposte che chiude a 110,3 milioni di euro, mentre l'utile netto ammonta a 79,5 milioni di euro. Nel corso dell'anno Sia ha ulteriormente rafforzato il proprio posizionamento a livello internazionale conseguendo la leadership nell'Europa centrale e sud-orientale, grazie all'operazione di acquisizione delle attività di processing della monetica da First Data, e incrementando del 28% il fatturato estero. Nel 2018 il gruppo ha gestito complessivamente 7,2 miliardi di operazioni con carte, 14 miliardi di transazioni per i servizi istituzionali e 3 miliardi di operazioni di pagamento relative a bonifici e incassi. Sui mercati finanziari il numero delle transazioni di trading e post-trading è stato di 51,7 miliardi.
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