2023-02-10
Sanremo 2023, Mengoni è di un altro pianeta
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Nella serata con tutte le 28 canzoni in gara una sola certezza: il vincitore di Sanremo 2023 sarà Marco Mengoni. Lo dicono anche il televoto e la giuria demoscopia. Che sarebbe stata una serata impegnativa si sapeva fin dall’inizio. 28 brani da riascoltare con chiusura prevista da scaletta alle ore due del mattino (orario perfettamente rispettato). Nel mentre di cinque ore di diretta, una lite - forse - inventata tra Anna Oxa e Madame (a mezzanotte la rettifica dell’ufficio stampa), il primo milione di follower per Amadeus (a fine serata erano già 1,2 milioni). E poi Rosa Chemical in Eurovisione alle 21.06 e Alessandro Siani all’1.47 di notte . Ecco tutto quello che è successo nella terza puntata del festival di Sanremo. Le canzoniGià in rotazione in radio e streammate sui social, i brani in gara al festival non sono più un mistero. La partita per guadagnare punti in classifica è ormai spostata sull’interpretazione. Intensa quella di Gianluca Grignani che prima interrompe l’esibizione e lancia una frecciata a Blanco (“A cinquant’anni ho imparato come si fa”), poi mostra la scritta No War sulla camicia, e infine va via dal palco senza ritirare i fiori di Amadeus (lo farà poco dopo, lanciandoli sul pubblico). Carino Lazza che va a cercare la mamma nel pubblico. Ultimo si riappropria del pianoforte, Elodie è magnetica, Mengoni inarrivabile. Estrema simpatia per i Cugini di Campagna che non vengono premiati dal pubblico ma che in sala stampa ricevono sempre complimenti.Maneskin, la scommessa vinta di AmadeusL’Ariston è diventato un palco troppo piccolo per i quattro ragazzi nati come artisti di strada a Roma, in via del Corso. I Maneskin sul palco sono i super ospiti internazionali: hanno l’attitudine da rocker e la sicurezza di artisti navigati. Si fa quasi fatica a credere che siano passati solo due anni dal successo di Zitti e Buoni. Di certo, al netto delle quattro edizioni da direttore artistico, sono la migliore scommessa vinta di Amadeus. Paola EgonuAlta, fisicata, simpatica e spigliata. La pallavolista 24enne manda in soffitta tutte le polemiche del prima festival. Le basta il sorriso aperto, l’allegria della gioventù e l’onestà di ammettere che sì, il razzismo esiste, ma si può superare. «Amo l’Italia e vesto con orgoglio la maglia azzurra che per me è la più bella del mondo». Quando il festival fa rima con nazionalpopolare. La classifica generaleMengoni convince sala stampa, pubblico e demoscopica. Quindi è saldo in vetta. Seguono Ultimo, che recupera in una sola sera tantissime posizioni e Mr. Rain, la vera sorpresa del terzo podio di Sanremo 2023. Poi ci sono i bravissimi Lazza e Tananai e, a seguire: Madame, Rosa Chemical, Colapesce Dimartino, Elodie, Giorgia, Coma_Cose, Gianluca Grignani, Modà, Paola & Chiara, LDA, Ariete, Articolo 31, Mara Sattei, Leo Gassmann, Colla zio, Levante, Cugini di campagna, gIANMARIA, Olly, Anna Oxa, Wiil, Shari e Sethu.
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«Alla magistratura contabile voglio dire che sono rimasta francamente un po’ incuriosita di fronte ad alcuni rilievi, come quello nel quale ci si chiedeva per quale ragione avessimo condiviso una parte della documentazione via link, perché verrebbe voglia di rispondere “perché c’è internet”. Dopodiché il governo aspetta i rilievi, risponderà ai rilievi, sia chiaro che l’obiettivo è fare il ponte sullo Stretto di Messina, che è un’opera strategica, sarà un’opera ingegneristica unica al mondo». «Noi siamo eredi di una civiltà che con i suoi ponti ha meravigliato il mondo per millenni – ha aggiunto Meloni – e io non mi rassegno all’idea che non si possa più fare oggi perché siamo soffocati dalla burocrazia e dai cavilli».
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«È bene che la magistratura, come io auspico, esponga tutte le sue ragioni tecniche e razionali che possono meditare contro questa riforma. Ma per l’amor del cielo non si aggreghi – come effettivamente ha già detto, ammesso, e io lo ringrazio, il presidente Parodi – a forze politiche per farne una specie di referendum pro o contro il governo. Questo sarebbe catastrofico per la politica, ma soprattutto per la stessa magistratura». «Mi auguro che il referendum sulla separazione delle carriere venga mantenuto in termini giudiziari, pacati e razionali e che non venga politicizzato nell’interesse della politica ma soprattutto della magistratura. Non si tratta di una legge punitiva nei confronti della magistratura, visto che già prospettata da Giuliano Vassalli quando era nella Resistenza e ha rischiato la vita per liberare Pertini e Saragat».
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