2023-04-19
Sanità, Cartabellotta si sveglia ora
Nino Cartabellotta (Imagoeconomica)
Il direttore di Gimbe lamenta le poche risorse destinate al Ssn, dopo aver taciuto sui disastri di Speranza. E auspica l’obbligo perenne per le mascherine in ospedale.«Ci sono preoccupanti segnali di definanziamento. Programmi e numeri del Def 2023 confermano che, in linea con quanto accaduto negli ultimi 15 anni, la sanità pubblica non rappresenta una priorità politica neppure per l’attuale esecutivo». Appunto. Sono 15 anni che la sanità viene definanziata, tagliata, impoverita, ma il peggio per Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, è adesso perché «l’incremento di 4 miliardi per la sanità è solo apparente». Infatti, sottolinea, «rispetto alle previsioni di spesa sanitaria, il Def certifica l’assenza di un cambio di rotta nel post-pandemia e ignora il pessimo stato di salute del Servizio sanitario nazionale con un’inflazione che corre più veloce della spesa sanitaria». Cioè, il presidente del consiglio, Giorgia Meloni, fa quello che hanno fatto le politiche sanitarie neoliberali dei governi di sinistra, i ministri di sinistra e i vari direttori generali di sinistra da 15 anni, però soltanto ora ci accorgiamo che il Ssn se la passa male e quindi la Meloni dovrebbe risolvere il problema. In termini assoluti, nel documento di economia e finanza varato dal governo Meloni, la previsione di spesa sanitaria è di 136.043 milioni, ovvero 4.319 milioni in più rispetto al 2022 (+3,8%). «È un incremento apparente» insiste Cartabellotta, «sia perché oltre due terzi costituiscono uno spostamento al 2023 della spesa sanitaria prevista nel 2022 per il rinnovo contrattuale del personale dirigente, sia per l’erosione del potere di acquisto, visto che l’inflazione per il 2023 si attesta a +5%, un valore superiore all’aumento della spesa sanitaria che si ferma a +3,8%». Per Gimbe la soluzione sarebbe facile facile: nessuna riforma dello status quo, nessun cambiamento strutturale, ma semplicemente una valanga di soldi che risolverebbe forse il presente ma non certo il futuro. Spreco di soldi e zero cambiamento l’abbiamo già visto con i medici a gettone, per esempio, la grande idea dell’ex ministro della Sanità Roberto Speranza, per fronteggiare l’emergenza Covid, ma che non ha risolto la carenza di medici anzi, l’ha aggravata con la fuoriuscita di molti camici bianchi dal Ssn che hanno preferito passare alle cooperative per guadagnare l’ora molto di più e senza obbligo di esclusività. Ma Cartabellotta aveva espresso qualche criticità all’ex ministro di Articolo 1? Niente, anzi Cartabellotta aggiunge che il Piano di Rilancio del Servizio sanitario nazionale, recentemente elaborato da Gimbe, rileva «la necessità di aumentare il finanziamento pubblico per la sanità in maniera consistente e stabile, allineandolo entro il 2030 alla media dei Paesi europei, al fine di garantire l’erogazione uniforme dei Livelli essenziali di assistenza, l’accesso equo alle innovazioni e il rilancio delle politiche del personale sanitario». E tanto per mantenere la «linea Speranza» il presidente di Gimbe ritiene che l’obbligo di indossare le mascherine nelle strutture ospedaliere e sanitarie, misura adottata durante la pandemia e in scadenza il 30 aprile, andrebbe prorogata. «La mascherina in ospedale dovrebbe essere sempre obbligatoria, indipendentemente dalla situazione Covid, ha detto».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.