Il sacerdote condannato per abusi ora chiede di patteggiare in appello
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Con questa mossa, dopo l’annullamento del processo con rinvio deciso dalla Cassazione, don Mauro Galli ammette implicitamente la propria colpevolezza. E getta ombre sul procedimento canonico che lo assolse e su Mario Delpini.
Il furbetto del quartiere (televisivo), un tempo sempre pronto a fingersi ostracizzato, ora che non è più in Rai ha l’aria di chi è in esilio (auto imposto). Odia essere definito «buonista», ma c’è un rimedio: basterebbe, una volta tanto, fare vere domande agli intervistati.
In un istituto a Spilimbergo (Pordenone) i docenti invocano la «clausola di minoranza», prevista da una legge del 2015: non possono essere forzati ad agire contro la loro morale. Per loro «Mario» non diverrà «Giorgia».