2023-08-30
Da Romolo a Romelu: Roma ai piedi del suo nuovo imperatore Lukaku
In 4.000 intasano la capitale per accogliere il gigante belga, mentre in 47.000 seguono online il tragitto del suo aereo, pilotato dal presidente Dan Friedkin. Colpo anche dell’Inter: preso l’esterno francese Benjamin Pavard.La notizia dell’arrivo di Romelu Lukaku ha inondato Roma di entusiasmo interclasse: da Trastevere alla Garbatella, in quattromila si sono presentati a Ciampino a celebrane l’avvento. L’aereo, un jet privato seguito online da 47.000 tifosi e pilotato da Dan Friedkin, patron americano dei lupacchiotti, è decollato da Bruxelles intorno alle 15 e verso le 18 ha condotto alla corte di Jose Mourinho un atleta dalla stazza esemplare: 30 anni, 191 cm di statura, 94 kg in peso forma, il Maciste nero di ascendenze congolesi e passaporto belga è di quei fenomeni da suscitare invidia, poiché con il suo nerbo testosteronico giustifica le prodezze compiute in campo, propiziate moltissimo dalla fisicità, un po’ meno dal talento tout-court. A Manchester, sponda United, lo chiamavano Donkey, somarello, per una non eccezionale propensione a gigioneggiare coi piedi. Zlatan Ibrahimovic non lo amava, non lo considerava un suo pari tecnico, ma Ibra, dal canto suo, considererebbe un suo pari solo il Padreterno. E però sotto porta i difensori, quando vedono Lukaku, si fanno il segno della croce per contenerlo. Se servito a dovere, in Italia quest’anno potrebbe vincere senza difficoltà la classifica cannonieri. Big Rom, così pure è soprannominato, diventa giallorosso grazie a un prestito oneroso di circa 5,5 milioni di euro più bonus e arrotondamenti stimati su obiettivi progressivi. Percepirà 7,5 milioni netti all’anno di stipendio. Il Chelsea, che ne detiene la proprietà, vorrebbe che la somma restasse invariata pure quando tornerà all’ovile l’anno prossimo e fino al 2026. Ci sarebbe nel contratto una clausola rescissoria, 43 milioni da pagare alla società londinese per chiunque volesse acquistare il gigante delle Fiandre, se la stagione romanista fosse soddisfacente. E i presupposti ci sono. I tifosi juventini si mangiano le mani: hanno sognato fino all’ultimo istante di farlo vestire bianconero al posto di Dusan Vlahovic. Gli interisti, innamorati traditi - Lukaku ha abbandonato i nerazzurri per una mai sbocciata intesa con Simone Inzaghi -, fanno riti apotropaici. Il Milan sa che, con una punta come lui a far rifiatare Giroud, avrebbe ipotecato metà scudetto. Ma c’è chi ne stigmatizza lo stato di forma: a Lukaku piace sollevar le forchette a tavola, in ogni stagione si presenta sovrappeso ai ritiri, insomma, dovrà smaltire l’adipe zuccheroso per sgambettare all’altezza delle aspettative. Jose Mourinho non teme l’inclinazione da gourmet del suo ariete: è stato lui a convincerlo ad accettare la Roma, intrattenendosi in una videochiamata di quasi un’ora e prospettandogli i vantaggi di diventare terminale offensivo di una squadra bisognosa di gol. Insomma, Romelu potrebbe diventare il nuovo Marcantonio, da tribuno a triumviro, magari non con Lepido e Ottaviano, ma con Dybala e Abraham. Senza contare che Roma, per farsi delle belle stories su Instagram, è assai più suggestiva di Londra. Lo imparerà con l’esperienza la sua fidanzata, la cantante Megan Thee Stallion, letteralmente Megan la Stallona, nomignolo pecoreccio affibbiatole in Texas per un sembiante sensualmente abbacinante, diventato poi suo nome d’arte e propellente di carriera: la ragazza ha vinto 3 Grammy Awards, spopola nelle chart statunitensi e, nel 2021, se l’è vista assai brutta. L’ex compagno Tory Lanez le sparò ai talloni dopo una lite. Con Lukaku, pure lei ha trovato nuova felicità. In tanti lo dicono, Big Rom è talvolta irascibile allo stadio, ma nel privato è tenerissimo, un duro dal cuore di meringa. Stravede per mamma Adolphine, che oggi si prende cura del piccolo figlioletto Romeo, avuto da una precedente relazione con l’americana Sarah Mens. «Mia madre mi ha cresciuto nei sobborghi di Anversa», ricorda l’attaccante, «vivevamo in miseria. Ero costretto ad allungare il pane e il latte con l’acqua per garantirmi un pasto soddisfacente. Talvolta in casa stavamo al buio perché non potevamo pagare le bollette. Allora feci una promessa a lei e a mio padre: sarei diventato un calciatore professionista e la nostra vita sarebbe cambiata». Detto, fatto. A 17 anni viene ingaggiato dall’Anderlecht, con cui vince lo scudetto: 55 presenze, 29 reti. Poi giungono le sirene della Premier: Everton, United, col Chelsea gira male, Antonio Conte lo vuole all’Inter e con lui si impone nella Serie A. Nel 2019 litiga col compagno di squadra Marcelo Brozovic nell’intervallo del match di Champions League con lo Slavia Praga, nel 2021 occorrono tutti i giocatori presenti in campo per impedire che in un derby di Coppa Italia un confronto con l’arcinemico Ibrahimovic si trasformi in un incontro di wrestling. Romelu è inquieto, orgoglioso, guai se gli tocchi la famiglia, ma come si diceva, buono di cuore. È pure freddo alla bisogna: su 35 rigori tirati in carriera, ne ha piazzati 30. Parla inglese, lingala, olandese, tedesco, spagnolo. Mastica l’italiano. Il suo idolo sotto porta è quel Didier Drogba a oggi, assieme a George Weah, il più grande calciatore africano di tutti i tempi. Drogba era un galantuomo, come George. Lukaku non vuol essere da meno: in occasione del suo cinquantesimo gol con la nazionale del Belgio, ha regalato ai tifosi cinquemila biglietti d’ingresso alla partita. Sono in tanti a sostenere che lui, l’acquisto più eclatante della Serie A, avendo iniziato potenzialmente una parabola discendente della sua carriera, sia l’emblema di un calcio italiano incapace ormai di assicurarsi virgulti in ascesa. Questo è innegabile, ma Big Rom proverà a smentire il cicaleccio, come quando si fece installare una camera iperbarica (costata ottantamila euro) nel suo appartamento milanese per migliorare le sue prestazioni: l’apparecchio crea un ambiente ricco d’ossigeno e sarebbe un toccasana per il recupero fisico degli sportivi. Nel frattempo, i suoi ex compagni dell’Inter festeggiano l’arrivo di un nome consolidato. Beppe Marotta ha concluso l’accordo col Bayern Monaco per assicurarsi i servigi di Benjamin Pavard, terzino destro francese ventisettenne capace di giocare anche al centro della retroguardia, dotato di eccellente senso della posizione e di capacità di impostare. Ai bavaresi andranno circa 30 milioni di euro e il calciatore guadagnerà 5 milioni netti.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.