Ritratti | Onorina Brion, la stella che faceva brillare radio e tv

Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande. Parto da questa citazione di Adriano Olivetti perché è stato forse il primo, più grande, rivoluzionario d’impresa italiano. In questo podcast abbiamo provato a disegnare i ritratti di altri uomini e donne, viventi e non, che hanno lasciato il segno sulle pagine delle storia economica di questo Paese. Alcuni esprimendo un potere di lunga durata, altri portando la direzione di un intero settore produttivo verso la modernità. Quasi tutti hanno avuto grandi maestri ma pochissimi allievi. Una generazione senza eredi, solisti spesso irripetibili. Hanno vissuto da dentro il succedersi dei principali fatti dell’industria e lo sviluppo delle tecnologie più avanzate che hanno caratterizzato la vita economica e sociale dell’Italia. Hanno gestito i successi e i grandi passi avanti compiuti ma hanno anche conosciuto le conseguenze della nostra debolezza strutturale in aree strategiche. Ritratti racconta le storie di personaggi visionari capaci di fare, di realizzare strategie, di convincere sé stessi prima degli altri, di giocarsi la scena per un’idea, di preoccuparsi del dopo e non del prima. Imprenditori, manager, banchieri. Italiani e italiane che, impiegando capitali propri o gestendo capitali pubblici, con metodi, risultati e principi diversi, hanno costruito nei quasi 80 anni della Repubblica un sistema industriale, che pur tra alti e bassi ha collocato l’Italia tra i dieci Paesi più ricchi del mondo. Perché se l’economia è il motore della storia, l’uomo è il motore di entrambe.

Dai robot ai pannelli. La «transizione 5.0» punta a spezzare i vincoli con Pechino
Adolfo Urso (Ansa)
Il piano, che guarda alle pmi che trascinano il nostro export, offre aiuti per chi installa impianti fotovoltaici made in Ue.
La burocrazia della Ue intralciapersino i propri obiettivi «green»
Ursula Von der Leyen (Ansa)
  • I 6,3 miliardi di crediti di imposta per gli interventi verdi a cui le aziende potrebbero accedere nel 2024 e nel 2025 sono soggetti a condizioni e vincoli tra i quali è quasi impossibile orientarsi. Tra le altre cose, bisognerà certificare in anticipo (con calcoli molto teorici) i risparmi energetici connessi agli investimenti. Il diluvio di pratiche richiesto da Bruxelles sta scoraggiando gli imprenditori dal fare domanda.
  • Regole e controlli. Vietato il cumulo con i vecchi incentivi.

Lo speciale comprende due articoli.

Pressione, colesterolo, glicemia. I nuovi parametri trasformano i sani in malati
(iStock)
  • La soglia di pericolosità di alcuni valori del sangue è stata abbassata da commissioni di «esperti» che erano consulenti di Big Pharma. Così la popolazione «a rischio» è triplicata e la vendita di medicinali è aumentata.
  • Il cardiologo Marco Bobbio: «Stanno spingendo pure chi sta bene a comprare farmaci». «L’obiettivo è generare ansia. Chi redige le linee guida è spesso in conflitto d’interessi. E i medici si adeguano».
  • Allarme diabete. Stile di vita e alimentazione possono evitarci le terapie.
  • Allarme Osteoporosi. Troppa ossessione per la densità ossea nelle donne anziane.

Lo speciale comprende quattro articoli.

Salvini: «Abituato a insulti di Bossi»
(Ansa)
Il segretario alla festa per i 40 anni della Lega, assente il vecchio leader: «Le sue telefonate aiutano a migliorare». Giuseppe Valditara: «Basta con chiusura scuole per feste non riconosciute».
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Change privacy settings