Ritratti | Luigi Orlando, il re del rame

Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande. Parto da questa citazione di Adriano Olivetti perché è stato forse il primo, più grande, rivoluzionario d’impresa italiano. In questo podcast abbiamo provato a disegnare i ritratti di altri uomini e donne, viventi e non, che hanno lasciato il segno sulle pagine delle storia economica di questo Paese. Alcuni esprimendo un potere di lunga durata, altri portando la direzione di un intero settore produttivo verso la modernità. Quasi tutti hanno avuto grandi maestri ma pochissimi allievi. Una generazione senza eredi, solisti spesso irripetibili. Hanno vissuto da dentro il succedersi dei principali fatti dell’industria e lo sviluppo delle tecnologie più avanzate che hanno caratterizzato la vita economica e sociale dell’Italia. Hanno gestito i successi e i grandi passi avanti compiuti ma hanno anche conosciuto le conseguenze della nostra debolezza strutturale in aree strategiche. Ritratti racconta le storie di personaggi visionari capaci di fare, di realizzare strategie, di convincere sé stessi prima degli altri, di giocarsi la scena per un’idea, di preoccuparsi del dopo e non del prima. Imprenditori, manager, banchieri. Italiani e italiane che, impiegando capitali propri o gestendo capitali pubblici, con metodi, risultati e principi diversi, hanno costruito nei quasi 80 anni della Repubblica un sistema industriale, che pur tra alti e bassi ha collocato l’Italia tra i dieci Paesi più ricchi del mondo. Perché se l’economia è il motore della storia, l’uomo è il motore di entrambe.

Dall’Aga Khan al Rex. L’ascesa di Carnacina continua tra i grandi
Il salone ristorante del transatlantico «Rex». Nel riquadro, Luigi Carnacina
Il maître dirige a Stresa l’accoglienza ai capi di governo durante il vertice di pace del 1935. Poi molla il lago e va sul transatlantico.
«Il mio Carlo invia segni e miracoli. In sogno mi disse: “Tornerai madre”»
Carlo Acutis. Nel riquadro, sua madre Antonia Salzano.
Antonia Salzano, mamma del beato Carlo Acutis: «Lo pregano da tutti i continenti e arrivano di continuo notizie di guarigioni. Il giorno del funerale una donna ha visto il tumore sparire. In ospedale offrì le sue sofferenze per la Chiesa».
Le principali società hanno alzato i prezzi per il «pieno» delle vetture green. Doppia beffa: i veicoli costano di più e pure il rifornimento è sempre meno conveniente. Non a caso le immatricolazioni stentano.
Anglo american rifiuta l’offerta di acquisto di Bhp: in gioco giacimenti di platino e rame. Mosse Usa per ridurre l’egemonia di Pechino sulle miniere. Ma l’Ue resta indietro.
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