Ritratti | Luigi Orlando, il re del rame

Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande. Parto da questa citazione di Adriano Olivetti perché è stato forse il primo, più grande, rivoluzionario d’impresa italiano. In questo podcast abbiamo provato a disegnare i ritratti di altri uomini e donne, viventi e non, che hanno lasciato il segno sulle pagine delle storia economica di questo Paese. Alcuni esprimendo un potere di lunga durata, altri portando la direzione di un intero settore produttivo verso la modernità. Quasi tutti hanno avuto grandi maestri ma pochissimi allievi. Una generazione senza eredi, solisti spesso irripetibili. Hanno vissuto da dentro il succedersi dei principali fatti dell’industria e lo sviluppo delle tecnologie più avanzate che hanno caratterizzato la vita economica e sociale dell’Italia. Hanno gestito i successi e i grandi passi avanti compiuti ma hanno anche conosciuto le conseguenze della nostra debolezza strutturale in aree strategiche. Ritratti racconta le storie di personaggi visionari capaci di fare, di realizzare strategie, di convincere sé stessi prima degli altri, di giocarsi la scena per un’idea, di preoccuparsi del dopo e non del prima. Imprenditori, manager, banchieri. Italiani e italiane che, impiegando capitali propri o gestendo capitali pubblici, con metodi, risultati e principi diversi, hanno costruito nei quasi 80 anni della Repubblica un sistema industriale, che pur tra alti e bassi ha collocato l’Italia tra i dieci Paesi più ricchi del mondo. Perché se l’economia è il motore della storia, l’uomo è il motore di entrambe.

(Totaleu)

Lo ha dichiarato l'europarlamentare del partito Alianța pentru Unirea Românilor (Romania) Gheorghe Piperea, alla sessione plenaria a Strasburgo, firmatario della mozione di sfiducia contro la commissione Ursula von der Leyen.

Madrid perde su Eurogruppo e Pnrr
Carlos Cuerpo (Ansa)
In assenza di voti, il ministro Carlos Cuerpo si ritira dalla corsa per la presidenza: confermato Paschal Donohoe. E la Commissione taglia i fondi alla Spagna: «Non ha ridotto i precari».
Inseguito dai pm e in crisi di consensi. Ma per la Schlein il modello è Sánchez
Elly Schlein (Ansa)
La leader del Pd accusa Giorgia Meloni sui dazi: eppure aveva detto che non doveva muoversi lei, bensì lasciar fare alla Ue.
Legacy codes
La classifica del «Sole 24 Ore» certifica il disastro delle amministrazioni progressiste. Il bolognese Lepore è al 58° posto (-8,4% dall’elezione), Gualtieri all’89° (-13,2%). Sprofonda De Luca (-14,9%), si salva Sala.
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