Ritratti | Il lungo viaggio di Bertha Benz, la pioniera dell'automobile

Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande. Parto da questa citazione di Adriano Olivetti perché è stato forse il primo, più grande, rivoluzionario d’impresa italiano. In questo podcast abbiamo provato a disegnare i ritratti di altri uomini e donne, viventi e non, che hanno lasciato il segno sulle pagine delle storia economica di questo Paese. Alcuni esprimendo un potere di lunga durata, altri portando la direzione di un intero settore produttivo verso la modernità. Quasi tutti hanno avuto grandi maestri ma pochissimi allievi. Una generazione senza eredi, solisti spesso irripetibili. Hanno vissuto da dentro il succedersi dei principali fatti dell’industria e lo sviluppo delle tecnologie più avanzate che hanno caratterizzato la vita economica e sociale dell’Italia. Hanno gestito i successi e i grandi passi avanti compiuti ma hanno anche conosciuto le conseguenze della nostra debolezza strutturale in aree strategiche. Ritratti racconta le storie di personaggi visionari capaci di fare, di realizzare strategie, di convincere sé stessi prima degli altri, di giocarsi la scena per un’idea, di preoccuparsi del dopo e non del prima. Imprenditori, manager, banchieri. Italiani e italiane che, impiegando capitali propri o gestendo capitali pubblici, con metodi, risultati e principi diversi, hanno costruito nei quasi 80 anni della Repubblica un sistema industriale, che pur tra alti e bassi ha collocato l’Italia tra i dieci Paesi più ricchi del mondo. Perché se l’economia è il motore della storia, l’uomo è il motore di entrambe.

Il Colle frena Forza Italia sul Superbonus
Sergio Mattarella (Imagoeconomica)
Moral suasion del Quirinale per evitare che le modifiche degli azzurri eliminino la retroattività dello «spalma crediti». Passa l’emendamento del governo con il voto di Iv e l’astensione di Fi. Rinviata la sugar tax. Stop agli sgravi fiscali sostenuti da Palenzona.
Meloni: «La riforma della giustizia in Cdm nei prossimi giorni»
«Necessaria, come il premierato. TeleMeloni? Sono molto meno presente di tutti i miei predecessori, lo dicono i numeri. E vogliono pure impedirmi il confronto con la Schlein. La repressione del dissenso è una bufala di chi usava gli idranti contro lavoratori inermi. Sul Covid fatti tanti errori: voi coraggiosi».
Ritratti | Attilio Monti, il cavalier Artiglio dell'editoria

Attilio Monti era considerato uno dei pochi ''editori puri'' d' talia, benché il suo impegno nel settore editoriale fosse cominciato relativamente tardi, nel 1966. In quell' anno, allora sessantenne, si garantì il controllo dell' Eridania, nel cui portafoglio figuravano i quotidiani Il Resto del Carlino di Bologna e La Nazione di Firenze, ai quali sono stati poi affiancati Il Piccolo (poi ceduto), Il Telegrafo (oggi chiuso), il quotidiano di Roma Il Tempo e l' agenzia Polipress. Il cinquantottesimo podcast di Ritratti è dedicato a lui e alla sua storia. Buon ascolto.

«Salari bassi per colpa di 20 anni di euro». «Il giorno della Verità»
Daniela Santanchè, Francesco Lollobrigida e Gilberto Pichetto Fratin
Giancarlo Giorgetti all’evento del nostro quotidiano incolpa la moneta unica per il calo degli stipendi, crollati all’inizio del millennio. Adolfo Urso: «L’Unione dovrà tutelare la produzione interna dalla concorrenza sleale. All’Italia serve un secondo produttore di auto».
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