Il settimo podcast di Ritratti è dedicato a Enrico Bondi. E al suo lungo curriculum di risanamenti, salvataggi e ristrutturazioni di gruppi in difficoltà. E’ stato il tecnico chiamato ad assistere un governo di tecnici, ma anche il manager nemico delle banche assoldato dal governo dei banchieri. Lo ha dimostrato nella sua gestione del post-crac di Parmalat: ha costruito un tesoretto da 1,4 miliardi con le cause vinte nei confronti dei creditori del gruppo. Per le banche il conto pagato con transazioni e risarcimenti è stato più alto dell’eventuale condanna. Quando al governo arriva Mario Monti gli affida il compito di tagliare sprechi e teste senza pietà. Un commissario straordinario per l’acquisto di beni e servizi della Pubblica amministrazione, un mister mani di forbice cui affidare l’arduo compito di tagliare gli sprechi nel carrozzone pubblico. Un anno dopo, nel 2013, l’uomo delle clamorose ripartenze viene poi scelto dalla famiglia Riva come amministratore delegato dell'Ilva di Taranto. E’ l’ultima missione di Enrico Bondi. Che oggi si gode la lettura del suo adorato Italo Calvino nella tenuta sulle colline aretine. Questa è la sua storia. Buon ascolto.
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- Colonne sonore: CAKE - I will survive; Dusty Springfield - Son of a Preacher Man; Urge Overkill - Girl, you'll be a woman soon; The Police - Every breath you take.