Rai, Pro Vita e Famiglia: «Volgarità e teoria del gender in fascia protetta. Rete ammiraglia senza pudore»

Rai, Pro Vita e Famiglia: «Volgarità e teoria del gender in fascia protetta. Rete ammiraglia senza pudore»
Serena Bortone, conduttrice di Oggi è un altro giorno (Ansa)

«Pinocchio è un essere ermafrodito e non è un uomo? Da mamma chioccia a mamma degenere Rai. Alessandro Cecchi Paone e l'ospite in collegamento la scrittrice Emma Dante attraverso la rilettura delle favole in salsa Lgbtqi+ sono riusciti a veicolare volgarità, messaggi scandalosi e teoria del gender nel pomeriggio di Raiuno, calpestando il diritto dei bambini ad essere tutelati dall'esposizione a temi osceni». È la nota di Pro Vita e Famiglia onlus, dopo la rivisitazione delle fiabe in fascia pomeridiana andata in onda sulla Rai durante la trasmissione Oggi è un altro giorno condotta da Serena Bortone.

«Deve finire questo sperpero di soldi dei contribuenti per fare pubblicità all'ideologia gender. Ci mancava la bella addormentata femminista e in chiave saffica per farci capire definitivamente che la rete Ammiraglia ormai è spudoratamente arcobaleno e non ha più pudore né remore né rispetto di chi gli paga il canone. La commissione di Vigilanza non ha nulla da dire? Si è trattato di una vergognosa forma di indottrinamento, senza alcun contraddittorio, e sulle pelle di minori esposti a oltraggiosi messaggi» ha concluso Jacopo Coghe, vice presidente di Pro Vita e Famiglia.

Calci, pugni e insulti alla Brigata ebraica. E pure Sala e Schlein si beccano i fischi
La Brigata ebraica al corteo del 25 aprile 2024 a Milano (Ansa)
Centri sociali e migranti scatenati contro le bandiere israeliane. L’Anpi perde il controllo delle piazze. Contestato anche l’inno.
Gli antifa «censurati» sfilano in copertina e sui palchi in piazza
Antonio Scurati ieri sul palco della manifestazione per il 25 aprile a Milano (Ansa). Nel riquadro la copertina digitale di Vanity Fair, con Serena Bortone.

Antonio Scurati, atteso da Fabio Fazio, ieri era al corteo di Milano. Roberto Salis, invece, ha affiancato Roberto Gualtieri. Intanto, Serena Bortone gongola in prima pagina.

La stampa partigiana ciancia di diritti dopo aver osannato chi li calpestava
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Mentre «Avvenire» fa da megafono all’Anpi, tacendo i crimini delle brigate comuniste, «Rep» e «Stampa» fanno scorpacciate di retorica sulla libertà. Garantita però, e il Covid lo dimostra, solo a chi esegue gli ordini.
La sinistra sbatte sul 25 aprile
Fischi e scontri alla «festa di tutti gli italiani». Masnade con bandiere rosse e palestinesi hanno assaltato la Brigata ebraica. Come avevano fatto col padre di Letizia Moratti, ex deportato. Poi danno dei nazisti agli altri. La verità è che i progressisti si sono impadroniti da anni della manifestazione. E quando c’è un governo di centrodestra danno sfogo a rabbia e frustrazione.
Le Firme

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