2023-12-26
I quartieri più belli delle metropoli mondiali. Anche Milano in classifica
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Il capoluogo lombardo si posiziona, con il quartiere Isola, tra le città più interessanti dove abitare al mondo. A dirlo sono la rivista Time Out e una analisi di Abitare Co., società di intermediazione e servizi immobiliari, che ha stilato una classifica dei migliori quartieri al mondo dove risiedere. La zona più cara in assoluto della Top 10 è il quartiere Sheung Wan situato nel nord-ovest dell'isola di Hong Kong, dove per acquistare un appartamento di 80 mq nuovo sono necessari oltre 2,6 milioni di euro, ben 33.000 euro al mq. Ma basta spostarsi nella prima in classifica, in Colombia, nel quartiere Laureles (Medellin), per trovare soluzioni più a portata di mano, con un prezzo a metro quadro di 1.950 al metro. Per vivere invece nel quartiere milanese Isola, all’ottavo posto in classifica, sono necessari in media 6.300 euro a mq. L’Isola è un quartiere storico di Milano che nell’arco degli ultimi quindici anni si sta trasformando grazie alla rigenerazione della vicina area di Porta Nuova. La trasformazione della zona ha spinto in alto i prezzi delle case e grazie alla riqualificazione post Expo della durata di più di sette anni, il quartiere oggi ospita arte di strada colorata e bilancia il nuovo con il vecchio, con un'architettura che spazia dagli eleganti edifici degli anni '20 alle case di ringhiera ristrutturate. Considerando, poi, tutti i quartieri presenti nella classica, dopo quelli più costosi di Sheung Wan a Hong Kong e Tomigaya a Tokyo (11.500 euro a mq), seguono Havnen a Copenhagen (9.600, West ad Amsterdam (7.900), Smithfield a Dublino (6.800), la milanese Isola (6.300), Brunswick East a Melbourne (5.900), Mid-City a New Orleans (3.200), Carabanchel a Madrid (2.600) e il più economico Laureles a Medellin in Colombia.Il quartiere colombiano Laureles si è classificato al primo posto come zona più “cool” del mondo grazie alla sua vivace vita notturna, la sua cultura emergente e la sua atmosfera cosmopolita. Eppure, se si considerano i prezzi delle abitazioni, l’area è all’ultimo posto nella Top 10 con 1950 a mq, in calo del -7,5% rispetto all’anno precedente.Spostandoci a Dublino, e più precisamente nel quartiere Smithfield, la zona è rinomata per la sua miscela di storia, modernità, posizione centrale e per la sua vivace scena artistica. Sul fronte dei prezzi il valore medio per l’acquisto di un’abitazione è di 6.800 al mq, in crescita di quasi dieci punti percentuali rispetto allo scorso anno. Il quartiere Carabanchel a Madrid è una zona vibrante e dinamica da esplorare per immergersi nella cultura madrilena. Oggi chi vuole vivere in un luogo così stimolante deve prevedere un budget di 2.600 al mq, con un incremento in media del +8,3%. Havnen, il porto di Copenaghen, che si è classificato al quarto posto, è famoso per essere un’area vivace e cosmopolita, con una varietà di attrazioni per tutti i gusti. Con i suoi 9.600 a mq, le abitazioni hanno un prezzo medio più elevato. Per il quinto posto ci troviamo nella grande Cina, precisamente a Sheung Wan, un quartiere situato nel nord-ovest dell'isola di Hong Kong. Negli ultimi anni, Sheung Wan ha conosciuto un nuovo sviluppo, con l'apertura di gallerie d'arte, boutique e ristoranti alla moda. È uno dei posti più costosi al mondo dal punto di vista immobiliare, con prezzi che raggiungono i 33.000 euro al mq. Per 80 metri quadrati si pagano oltre 2,6 milioni di euro.Brunswick East, un quartiere di Melbourne, in Australia, si è classificato al sesto posto. Un’area nota per la sua atmosfera bohémien. Qui il costo degli appartamenti è di 5.900 al mq, in calo del -7,3% in un anno.Spostandoci a New Orleans, più precisamente nel quartiere Mid-City, si arriva in un posto noto per essere accogliente e dalla rinomata storia musicale. In questo quartiere americano il costo delle case è di 3.200 euro al mq (+1,3% sul 2022).Saltando l’ottavo posto ottenuto dalla milanese Isola, si arriva al nono posto occupato dal quartiere West di Amsterdam, una miscela unica di patrimonio olandese ed energia internazionale. Il prezzo medio delle case è di ben 7.900 a mq (-5,7% sul 2022).Nella Top 10 non poteva mancare il Giappone, con il suo quartiere Tomigaya a Tokyo, noto per la sua atmosfera rilassata e luogo perfetto per trovare ottimi ristoranti, bar e negozi, nonché per immergersi nella cultura giapponese. I prezzi sono elevati (11.500 a mq), e per acquistare un appartamento di 80 mq servono ben 920.000 euro. Nell’ultimo anno i prezzi sono aumentati del +3,6%.
Thierry Sabine (primo da sinistra) e la Yamaha Ténéré alla Dakar 1985. La sua moto sarà tra quelle esposte a Eicma 2025 (Getty Images)
La Dakar sbarca a Milano. L’edizione numero 82 dell’esposizione internazionale delle due ruote, in programma dal 6 al 9 novembre a Fiera Milano Rho, ospiterà la mostra «Desert Queens», un percorso espositivo interamente dedicato alle moto e alle persone che hanno scritto la storia della leggendaria competizione rallystica.
La mostra «Desert Queens» sarà un tributo agli oltre quarant’anni di storia della Dakar, che gli organizzatori racconteranno attraverso l’esposizione di più di trenta moto, ma anche con memorabilia, foto e video. Ospitato nell’area esterna MotoLive di Eicma, il progetto non si limiterà all’esposizione dei veicoli più iconici, ma offrirà al pubblico anche esperienze interattive, come l’incontro diretto con i piloti e gli approfondimenti divulgativi su navigazione, sicurezza e l’evoluzione dell’equipaggiamento tecnico.
«Dopo il successo della mostra celebrativa organizzata l’anno scorso per il 110° anniversario del nostro evento espositivo – ha dichiarato Paolo Magri, ad di Eicma – abbiamo deciso di rendere ricorrente la realizzazione di un contenuto tematico attrattivo. E questo fa parte di una prospettiva strategica che configura il pieno passaggio di Eicma da fiera a evento espositivo ricco anche di iniziative speciali e contenuti extra. La scelta è caduta in modo naturale sulla Dakar, una gara unica al mondo che fa battere ancora forte il cuore degli appassionati. Grazie alla preziosa collaborazione con Aso (Amaury Sport Organisation organizzatore della Dakar e partner ufficiale dell’iniziativa, ndr.) la mostra «Desert Queens» assume un valore ancora più importante e sono certo che sarà una proposta molto apprezzata dal nostro pubblico, oltre a costituire un’ulteriore occasione di visibilità e comunicazione per l’industria motociclistica».
«Eicma - spiega David Castera, direttore della Dakar - non è solo una fiera ma anche un palcoscenico leggendario, un moderno campo base dove si riuniscono coloro che vivono il motociclismo come un'avventura. Qui, la storia della Dakar prende davvero vita: dalle prime tracce lasciate sulla sabbia dai pionieri agli incredibili risultati di oggi. È una vetrina di passioni, un luogo dove questa storia risuona, ma anche un punto d'incontro dove è possibile dialogare con una comunità di appassionati che vivono la Dakar come un viaggio epico. È con questo spirito che abbiamo scelto di sostenere il progetto «Desert Queens» e di contribuire pienamente alla narrazione della mostra. Partecipiamo condividendo immagini, ricordi ricchi di emozioni e persino oggetti iconici, tra cui la moto di Thierry Sabine, l'uomo che ha osato lanciare la Parigi-Dakar non solo come una gara, ma come un'avventura umana alla scala del deserto».
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