![Proteste anti Trump pagate da Soros. Ora lo dicono persino le femministe](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8xOTI0MTQxOS9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc3MTEwNzM5Nn0.iAU6TABAh26T4au6eqClM7nxycvCN3dKUjOILVSuJkE/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C0%2C1%2C0)
ANSA
Secondo un'editorialista di sinistra del «Wall Street Journal», almeno 20 dei principali gruppi politici che hanno guidato le manifestazioni anti Brett Kavanaugh di sabato scorso erano legati a Open society. Secondo Asra Quratulain Nomani, giornalista indiana naturalizzata statunitense, tutto, dagli striscioni alle magliette, dagli slogan agli hastag di Twitter, è stato minuziosamente deciso a tavolino e trasmesso ai manifestanti.