Così le organizzazioni terroristiche palestinesi usano i social network

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  • Tra Gaza e la Cisgiordania sono attive circa venti organizzazioni militanti palestinesi. Ogni gruppo - a vari livelli - utilizza i social media per diffondere la propria ideologia, incoraggiare attacchi contro gli israeliani e attrarre potenziali reclute.
  • Prima dell'era dei social media, i gruppi militanti palestinesi utilizzavano principalmente moschee, scuole e centri di servizi sociali come canale principale per far circolare informazioni sulle loro attività.
  • Le organizzazioni palestinesi, benché avverse allo Stato islamico che da tempo prova a penetrare nella Striscia di Gaza a caccia di delusi di Hamas e Jihad Islmaica, si ispirano ai video dell’Isis e provano a riprodurre la stessa qualità, anche se al momento le differenze sono ancora notevoli.

Lo speciale contiene tre articoli.

Israele, altra offensiva. Hamas: «Trattiamo»
Ansa
Partita l’operazione Carri di Gedeone: «Evacueremo i civili a Sud della Striscia. Le Idf rimarranno nelle aree conquistate» I jihadisti aprono a un cessate il fuoco entro 24 ore e al rilascio di dieci ostaggi in un’unica fase. E negoziano i salvacondotti.
Tripoli, assalto alla sede del governo. Haftar muove l’esercito verso Sirte
Khalifa Haftar (Ansa)
Guerriglia contro il premier libico. Il generale pronto ad arrivare in città. Ue in panne.
Banca di sviluppo, industria bellica. L’intesa con la Germania ci conviene
Lars Klingbeil (Ansa)
La convergenza è giustificata dalla spinta all’export e dalla concorrenza transalpina.
Le Firme

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