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Processi se difendi i confini, libertà se li violi

Processi se difendi i confini, libertà se li violi
Ansa

Se domani sera vi capitasse di trovarvi davanti a un posto di blocco dei carabinieri che vi intimano l'alt, non preoccupatevi: d'ora in poi si può tirare diritto con la scusa della necessità di salvare vite umane. Nel caso, premuratevi di mettervi accanto un migrante e il giochetto sarà garantito: nessun esponente delle forze dell'ordine e nessun magistrato vi potrà denunciare e neppure arrestare per non esservi fermati. E non vi date pena se ammaccherete l'auto di servizio dell'Arma: anche per quella, se c'è un interesse superiore come la vita umana, si è assolti. Pensate che io stia esagerando o che vi stia raccontando una frottola? Neanche per scherzo. Quello (...)

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Giallo sul raid contro la villa di Putin. Mosca schiera i missili in Bielorussia
Volodymyr Zelensky continua a negare la responsabilità dell’attacco alla casa dello zar. Parigi lo appoggia: «Nessuna prova». Il 6 gennaio riunione dei Volenterosi in Francia. Ipotesi dispiegamento di truppe Usa in Ucraina.

Il processo diplomatico ucraino prosegue nei suoi percorsi tortuosi. Ieri, il ministro degli Esteri di Kiev, Andrii Sybiha, ha respinto l’accusa russa, secondo cui l’Ucraina avrebbe effettuato un attacco contro la residenza di Vladimir Putin. «Non è mai avvenuto alcun attacco del genere», ha dichiarato Sybiha, per poi aggiungere: «La Russia ha una lunga storia di false affermazioni: è la loro tattica distintiva». Del resto, l’altro ieri, Volodymyr Zelensky aveva bollato le accuse del Cremlino come «una completa invenzione volta a giustificare ulteriori attacchi contro l’Ucraina».

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Edicola Verità | la rassegna stampa del 31 dicembre

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa del 31 dicembre con Carlo Cambi

Paura a Modena: prete accoltellato a gola e schiena in pieno centro città
Via Castelmaraldo, a Modena, luogo dell'aggressione (Ansa). Nel riquadro, padre Rodrigo Grajales Gaviria
Il missionario colombiano, trovato ferito da un passante, non è in pericolo di vita. L’assalitore pare sia un giovane nordafricano.

Mattinata di paura ieri a Modena, dove, intorno alle 10, don Rodrigo Grajales Gaviria, un sacerdote colombiano di 45 anni, è stato accoltellato alla schiena e alla gola in via Castelmaraldo, nel centro della città. Il religioso, vice parroco della parrocchia San Giovanni Evangelista di via Diena e sacerdote di riferimento della comunità sudamericana di Modena, è stato trasportato all’ospedale di Baggiovara dal personale del 118, dove è stato operato d’urgenza. Secondo le informazioni diffuse nel pomeriggio di ieri don Rodrigo non sarebbe in pericolo di vita.

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Il grande bordello
Alfonso Signorini (Ansa)
Terremoto a Mediaset: Alfonso Signorini, che si era appena sospeso dalla tv, è indagato per violenza sessuale ed estorsione dopo la denuncia di un ex concorrente del «Grande fratello». Per la Procura è un atto dovuto. La difesa: «Accuse irreali di balordi». A sollevare il caso era stato Fabrizio Corona (a sua volta sotto indagine per revenge porn), che ha pubblicato una serie di chat esplicite. È il Me too del mondo gay?

Lo speciale contiene tre articoli

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