Pro Vita & Famiglia: «Oggi consegniamo i primi passeggini a quattro mamme coraggio»

Pro Vita & Famiglia: «Oggi consegniamo i primi passeggini a quattro mamme coraggio»

Si chiama Progetto Un Dono per la Vita e consiste in passeggini, pannolini, ciucci e biberon per quattro mamme, di cui tre in dolce attesa, che stanno affrontando o hanno affrontato una gravidanza difficile.

«Si tratta di vere e proprie madri coraggio. Un dono semplice e concreto che è più utile di tante promesse». È l'annuncio di Pro Vita e Famiglia, che oggi pomeriggio, nella propria sede romana e grazie alla collaborazione del Segretariato Sociale per la Vita Onlus, consegnerà i suddetti doni alle mamme prescelte, che versano anche in difficoltà economiche e sono state monitorate e assistite con grande professionalità da diversi medici.

«Crediamo che lo Stato debba garantire ad ogni nuova vita di poter venire al mondo, offrendo una vera alternativa a quelle donne spaventate da una gravidanza indesiderata o non programmata. Crediamo e vogliamo investire in questi piccoli che saranno un domani parte attiva della nostra società» hanno dichiarato il presidente e il vice presidente di Pro Vita & Famiglia, Toni Brandi e Jacopo Coghe.

I progetti per il sociale sostenuti da Pro Vita e Famiglia nel tempo stati sono diversi: aiuto a famiglie in difficoltà e a mamme che dopo il nostro intervento hanno scelto la Vita, ma anche donazioni per le cure perinatali e prenatali e tanto altro.
Quest'anno la Onlus Pro Vita e Famiglia, che è stata anche organizzatrice del Congresso Mondiale delle Famiglie, ha scelto insieme ad altri progetti sociali di donare le carrozzine perché «per le famiglie - dichiarano - sono spese costose, destinate tra l'altro ad essere utilizzate solo per un periodo dell'infanzia».

«Il nostro impegno - hanno concluso Brandi e Coghe - è una risposta concreta alle esigenze delle mamme per aiutarle a superare delle situazioni critiche che hanno attraversato».

Il Dragone «sputa fuoco» su Tokyo
Sanae Takaichi (Ansa)
Scintille per Taiwan. Il premier giapponese rivendica pace e stabilità nell’isola: «In caso di attacco, reagiremo». Ira del governo cinese: convocato l’ambasciatore.


La tensione tra Cina e Giappone è tornata a livelli di allerta dopo una settimana segnata da scambi durissimi, affondi retorici e richiami diplomatici incrociati. Pechino ha infatti avvertito Tokyo del rischio di una «sconfitta militare devastante» qualora il governo giapponese decidesse di intervenire con la forza nella crisi di Taiwan, accompagnando il monito con un invito ufficiale ai cittadini cinesi a evitare viaggi in Giappone «nel prossimo futuro».

Assedio Usa al Venezuela dei narcos. Ma il vero scopo è indebolire la Cina
Donald Trump (Getty Images)
Washington avvia l’operazione «Lancia del Sud» contro i traffici di droga: portaerei nel mar dei Caraibi. Maduro: «No ad altre guerre». Trump insiste per riaffermare il dominio nella regione scacciando Pechino.

Donald Trump è sempre più intenzionato a rilanciare la Dottrina Monroe: il presidente americano punta infatti ad arginare l’influenza della Cina sull’Emisfero occidentale. È dunque anche in quest’ottica che, l’altro ieri, il capo del Pentagono, Pete Hegseth, ha annunciato un’operazione militare che riguarderà l’America Latina. «Il presidente Trump ha ordinato l’azione e il Dipartimento della Guerra sta dando seguito alle sue richieste. Oggi annuncio l’operazione Lancia del Sud», ha dichiarato.

Partigiani e No Tav uniti nella censura. Del libro su Ramelli non si deve parlare
Giuseppe Culicchia (Getty Images). Nel riquadro il suo libro Uccidere un fascista. Sergio Ramelli, una vita spezzata dall’odio pubblicato da Mondadori
Comunicati fotocopia contro la presentazione del saggio di Culicchia. E il ragazzo ucciso? «Strumentalizzazioni».

Passano gli anni ma l’odio sembra non passare mai. Un tempo ragazzi come Sergio Ramelli venivano ammazzati sotto casa a colpi di chiave inglese. Oggi invece la violenza si rivolge contro chi di Sergio osa parlare. È una violenza meno palese, se volete meno brutale. Non uccide però infama, disumanizza, minaccia e punta a intimidire. E gode, proprio come quella antica, di sponde politiche e «presentabili». Lunedì 24 novembre nella Biblioteca Comunale di Susa è programmata la presentazione di un bellissimo libro di Giuseppe Culicchia, scrittore italiano che negli ultimi anni ha intrapreso una strada davvero coraggiosa e suggestiva.

La sgozzatrice del figlio era ok per i giudici
Fiori e un camioncino giocattolo dei pompieri sono stati messi sotto il portone della casa dove una donna ha ucciso il figlio, di nove anni, tagliandogli la gola, a Muggia, in provincia di Trieste (Ansa). Nel riquadro Olena Stasiuk
  • Il report alla base della decisione sulle visite: «Difficoltà psicologiche superate brillantemente» da Olena, che ha tagliato la gola al suo Giovanni. Le toghe fanno uscire di cella due stupratori e un assassino per obesità.
  • Uno stupratore ai domiciliari, due violentatori scarcerati per inciampi procedurali, il killer liberato perché obeso e tabagista: la cronaca è piena di decisioni incredibili.

Lo speciale contiene due articoli.

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