Pro Vita & Famiglia: «Oggi consegniamo i primi passeggini a quattro mamme coraggio»

Pro Vita & Famiglia: «Oggi consegniamo i primi passeggini a quattro mamme coraggio»

Si chiama Progetto Un Dono per la Vita e consiste in passeggini, pannolini, ciucci e biberon per quattro mamme, di cui tre in dolce attesa, che stanno affrontando o hanno affrontato una gravidanza difficile.

«Si tratta di vere e proprie madri coraggio. Un dono semplice e concreto che è più utile di tante promesse». È l'annuncio di Pro Vita e Famiglia, che oggi pomeriggio, nella propria sede romana e grazie alla collaborazione del Segretariato Sociale per la Vita Onlus, consegnerà i suddetti doni alle mamme prescelte, che versano anche in difficoltà economiche e sono state monitorate e assistite con grande professionalità da diversi medici.

«Crediamo che lo Stato debba garantire ad ogni nuova vita di poter venire al mondo, offrendo una vera alternativa a quelle donne spaventate da una gravidanza indesiderata o non programmata. Crediamo e vogliamo investire in questi piccoli che saranno un domani parte attiva della nostra società» hanno dichiarato il presidente e il vice presidente di Pro Vita & Famiglia, Toni Brandi e Jacopo Coghe.

I progetti per il sociale sostenuti da Pro Vita e Famiglia nel tempo stati sono diversi: aiuto a famiglie in difficoltà e a mamme che dopo il nostro intervento hanno scelto la Vita, ma anche donazioni per le cure perinatali e prenatali e tanto altro.
Quest'anno la Onlus Pro Vita e Famiglia, che è stata anche organizzatrice del Congresso Mondiale delle Famiglie, ha scelto insieme ad altri progetti sociali di donare le carrozzine perché «per le famiglie - dichiarano - sono spese costose, destinate tra l'altro ad essere utilizzate solo per un periodo dell'infanzia».

«Il nostro impegno - hanno concluso Brandi e Coghe - è una risposta concreta alle esigenze delle mamme per aiutarle a superare delle situazioni critiche che hanno attraversato».

La vendetta della Corte dei Conti
Giancarlo Giorgetti e Giorgia Meloni (Ansa)

Sulla sentenza con cui la Corte dei Conti ha bocciato il Ponte sullo Stretto ci sono le impronte digitali di quella parte della magistratura che si oppone a qualsiasi riforma, in particolare a quella della giustizia, ma anche a quella che coinvolge proprio i giudici contabili.

La Corte dei Conti sarà ribaltata ma chi ci lavora non vuole la riforma
Ansa
Il provvedimento, ora al Senato dopo l’ok della Camera, mira a introdurre misure più garantiste per i pubblici amministratori e a fissare un tetto per gli eventuali risarcimenti. Anche in questo caso, l’Anm contabile frigna.
Nuova vetta del degrado a Milano: egiziano stende i panni in Duomo
Il clochard ha anche minacciato gli agenti. Silvia Sardone (Lega): «Sala ha nulla da dire?».
Sono 477, stipendi fino a 15.000 euro
Guido Carlino, presidente della Corte dei conti (Ansa)
I magistrati «dei numeri», a fine carriera, possono arrivare a prendere emolumenti da nababbi e pure arrotondare con incarichi esterni. Il loro capo fu nominato da Giuseppe Conte.
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