Pro Vita & Famiglia: «Oggi consegniamo i primi passeggini a quattro mamme coraggio»

Pro Vita & Famiglia: «Oggi consegniamo i primi passeggini a quattro mamme coraggio»

Si chiama Progetto Un Dono per la Vita e consiste in passeggini, pannolini, ciucci e biberon per quattro mamme, di cui tre in dolce attesa, che stanno affrontando o hanno affrontato una gravidanza difficile.

«Si tratta di vere e proprie madri coraggio. Un dono semplice e concreto che è più utile di tante promesse». È l'annuncio di Pro Vita e Famiglia, che oggi pomeriggio, nella propria sede romana e grazie alla collaborazione del Segretariato Sociale per la Vita Onlus, consegnerà i suddetti doni alle mamme prescelte, che versano anche in difficoltà economiche e sono state monitorate e assistite con grande professionalità da diversi medici.

«Crediamo che lo Stato debba garantire ad ogni nuova vita di poter venire al mondo, offrendo una vera alternativa a quelle donne spaventate da una gravidanza indesiderata o non programmata. Crediamo e vogliamo investire in questi piccoli che saranno un domani parte attiva della nostra società» hanno dichiarato il presidente e il vice presidente di Pro Vita & Famiglia, Toni Brandi e Jacopo Coghe.

I progetti per il sociale sostenuti da Pro Vita e Famiglia nel tempo stati sono diversi: aiuto a famiglie in difficoltà e a mamme che dopo il nostro intervento hanno scelto la Vita, ma anche donazioni per le cure perinatali e prenatali e tanto altro.
Quest'anno la Onlus Pro Vita e Famiglia, che è stata anche organizzatrice del Congresso Mondiale delle Famiglie, ha scelto insieme ad altri progetti sociali di donare le carrozzine perché «per le famiglie - dichiarano - sono spese costose, destinate tra l'altro ad essere utilizzate solo per un periodo dell'infanzia».

«Il nostro impegno - hanno concluso Brandi e Coghe - è una risposta concreta alle esigenze delle mamme per aiutarle a superare delle situazioni critiche che hanno attraversato».

Kamala inguaiata dai camalli: il maxi sciopero danneggia l’economia Usa e la sua corsa
Kamala Harris (Ansa)
  • La serrata nei porti atlantici rischia di costare fino a 4,5 miliardi di dollari al giorno. Biden può avallarla o bloccarla. In ogni caso farà perdere consensi alla sua «delfina».
  • Pioggia di disdette degli abbonamenti Netflix dopo l’endorsement alla Harris del patron della piattaforma. Il colosso, insieme a Disney, Microsoft e Google, ha donato milioni alla campagna dem.

Lo speciale contiene due articoli.

«Hezbollah ha scatenato l’inferno ma ora è politicamente morta»
Nel riquadro in alto a sinistra, Samy Gemayel (Ansa)
  • Il leader del Partito delle falangi libanesi Samy Gemayel: «Noi maroniti chiediamo il cessate il fuoco. I miliziani sciolgano l’esercito e si consegnino allo Stato. Il nostro Paese non può diventare una seconda Gaza per colpa loro».
  • Le forze israeliane oltrepassano il confine a Nord con «attacchi mirati e limitati» Il governo di Miqati sceglie la strada del silenzio. E per ora evita lo scontro militare.

Lo speciale contiene due articoli.

L’avvertimento di Gerusalemme: «Ci saranno gravi conseguenze»
Uno dei missili lanciati dall'Iran in territorio israeliano (Getty Images)
Teheran minaccia: «Non rispondete». Ma l’Idf promette: «Abbiamo un piano pronto».
Edicola Verità | la rassegna stampa del 2 ottobre

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 2 ottobre con Camilla Conti

Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy