2024-01-16
Più consorzi per smaltire i pannelli
Un emendamento di Fdi al decreto sicurezza energetica rafforza il ruolo del gruppo di imprese che, a differenza del Gestore, si occupa anche del fine vita dei moduli usati.Regolamentare lo smaltimento dei pannelli solari. Questo l’obiettivo dell’emendamento a firma del deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo Zucconi, al decreto legge sicurezza energetica che attualmente è sotto esame nelle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera. Il calendario dei lavori prevede oggi il voto sui vari emendamenti e l’approdo in Aula, del testo, settimana prossima. L’obiettivo dell’emendamento di Zucconi è quello di andare a consolidare e regolamentare maggiormente lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati, mettendo «al sicuro l’ambiente e la salute, e sventare il rischio di replicare quanto accaduto con l’amianto, ovvero di far pagare alle generazioni future errori di gestione madornali», sottolinea Zucconi. I primi quattro punti dell’emendamento hanno dunque l’obiettivo di chiarire in via definitiva che «le somme trattenute dal Gestore dei servizi energetici (Gse) a titolo cauzionale sulle quote di incentivi versati ai soggetti responsabili, saranno restituite al beneficiario solo al termine del periodo di incentivazione e della vita utile dell’impianto, e in seguito alla presentazione al Gestore, da parte di quest’ultimo, della documentazione attestante il corretto smaltimento dei moduli oggetto del beneficio economico», precisa il testo. Viene dunque messo nero su bianco che i 10 euro a pannello professionale o domestico che il Gse preleva ogni anno ai proprietari, saranno restituiti al termine dei 20 anni (periodo della durata dell’agevolazione), a patto che si provveda allo smaltimento del pannello in modo corretto e si presenti la documentazione adeguata. L’emendamento aggiunge inoltre che lo stesso meccanismo verrà applicato anche in caso di sostituzione parziale o totale dei pannelli se fatti entro la finestra temporale dei 20 anni dell’agevolazione. Zucconi ricorda infatti che i pannelli fotovoltaici incentivati «sono destinatari di un imponente investimento di denaro pubblico: grazie ai conti energia (incentivazioni per la produzione di energia da impianti fotovoltaici, introdotte in Italia a seguito della direttiva comunitaria n.77/2001, e poi recepita con l’approvazione del decreto legislativo n. 387/2003.), ciascuno della durata di 20 anni, a partire dal 2005 e fino al 2013, sono stati installati 84 milioni di moduli distribuiti su 535.000 impianti professionali sul territorio nazionale, per un totale che ammonterà, nel 2033, ovvero alla data di scadenza dell’ultimo conto energia, a 330 miliardi». L’emendamento si concentra poi anche sui consorzi riconosciuti dal ministero dell’Ambiente, che attualmente risultano essere 12. Nel dettaglio viene specificato come devono essere trasmessi i dati dei pannelli incentivati che sono sotto la loro supervisione, visto che in alcuni casi i codici possono essere illeggibili a causa della prolungata esposizione ad agenti atmosferici. Dettaglio che risulta essere fondamentale, visto che il Gse deve avere contezza di quali impianti sono sotto il «controllo» dei consorzi, anche in vista dello smaltimento. L’attenzione è stata posta anche su questi soggetti perché, i proprietari dei pannelli, possono decidere liberamente se rimanere nel regime di trattenuta del Gse oppure iscriversi a un consorzio riconosciuto dal ministero dell’Ambiente che, a differenza del Gestore, si occuperà per loro conto anche del fine vita dei pannelli incentivati e non. Il consorzio gestirà inoltre il recupero delle terre rare e il riutilizzo: «Vanno tutelati gli imprenditori corretti e messa in sicurezza una filiera, quella del riciclo, che vede la nostra Nazione tra quelle più all’avanguardia in Europa», conclude Zucconi. Se si opta per l’iscrizione ad un consorzio autorizzato, si dovrà versare, una somma di circa 10 euro per pannello l’anno. Soldi che, come per il Gse, verranno ridati al proprietario al termine dei 20 anni, questa volta senza però dover dimostrare il corretto smaltimento dei pannelli. Sembra che non tutti all’interno della maggioranza stiano facendo salti di gioia.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.