Che cosa ha detto di tanto strano Matteo Piantedosi da meritare titoli in prima pagina della maggior parte dei giornali italiani? Una cosa ovvia, magari graffiante come la carta vetrata, soprattutto se si è di fronte a una tragedia con decine di vittime tra cui molti bambini, ma comunque evidente. Per il ministro dell’Interno «la disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo le vite dei propri figli». E che cosa c’è di scandaloso in tutto ciò? Perché a sinistra hanno definito le parole del numero uno dei Viminale «indegne», «inaccettabili», «disumane», per arrivare poi a chiedere le dimissioni dell’uomo a cui è affidata la responsabilità delle forze dell’ordine? Non è forse vero che per quanto si sia disperati e si voglia fuggire da un Paese per dare un futuro migliore alla propria famiglia, il viaggio non può essere intrapreso mettendo in pericolo la vita stessa dei figli?
Ansa
Tutti sanno che il pericolo di un nuovo regime non c’è. L’emergenza democratica continua viene però usata per battere il nemico politico in modo autoritario. E anche per vendere libri, serie tv e costruire delle carriere.
Fabio De Pasquale (Ansa)
Come annunciato dal magistrato a Brescia, l’ex manager Vincenzo Armanna ha depositato una consulenza sulle chat del finto complotto.
Piero Fassino (Imagoeconomica)
L’esponente del Pd è stato scoperto al duty free di Fiumicino con il flacone in tasca: «Lo avevo appoggiato lì prima di pagare».
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