Il conduttore fa la vittima in un'intervista con il Fatto Quotidiano, poiché la rete ha disposto dei tagli per superare la crisi del Covid-19, e manda messaggi alla tv di Stato: «Se non mi vogliono, lo dicano».
Giuseppe Conte (Ansa)
Più i sondaggi premiano un eventuale futuro partito di Giuseppe Conte e più, in chi fino a ieri sosteneva il governo, si fa largo la voglia di sgonfiare le gomme alla nuova macchina dell'ex premier. Dietro le dichiarazioni di facciata che in questi giorni lo ricandidano a Palazzo Chigi, ci sono infatti i ripensamenti di chi comincia a ritenere il presidente del Consiglio dimissionario un concorrente ingombrante, da eliminare prima possibile.